Fassina apre al M5s: Sinistra italiana si spacca

L'ex Pd: siamo alternativi a Renzi e guardiamo solo ai programmi senza preclusioni. Ma non tutti dentro SI la pensano come lui. E i grillini rifiutano.

Fassina apre al M5s: Sinistra italiana si spacca
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9 Novembre 2015 - 15.22


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Adriano Zaccagnini di Sel replica subito alle dichiarazioni di Stefano Fassina: “Sostenere il M5S a Roma al secondo turno non è la posizione concordata da Sinistra Italiana. Sinistra Italiana avrà un suo candidato sindaco e punta a vincere. Ora non parliamo di alleanze. Stare sui programmi è certamente quello che più ci interessa e alcune posizioni del M5s sono vicine alle nostre, ma non bisogna dimenticare, in una città come Roma, che il m5s, se è a quelle percentuali, vuol dire che incorpora in sè una parte consistente della destra e anche di CasaPound”. “Il m5s è la cosa grigia e al suo interno c’è del nero. L’antifascismo rimane per SI (Sinistra Italiana) un caposaldo, cosa che nessuno può rimettere in discussione. Possiamo invece discutere col M5S partendo da un riconoscimento comune che mi pare al momento non ci sia, ma che continueremo a cercare. Senza un ragionamento condiviso in Sinistra Italiana e nel processo costituente con Possibile, questa rimane la personale posizione di Fassina e non un orizzonte condiviso della Sinistra. Preferirei che Fassina non si sovraesponesse al gioco della personalizzazione della politica, autocandidarsi a Roma e offrire il suo pacchetto di voti al M5s apre le stesse contraddizioni che critica nel PD dell’uomo solo al comando. Lo sta cominciando a fare anche lui. Il PD è in una fase di crisi, ma anche di trasformazione e grande opportunità per modificare alcune delle politiche che impone al paese e che non condividiamo. Il nostro compito come Sinistra e’ quello di condizionare o ricostruire il campo del centrosinistra e non di frammentarlo rischiando di aiutare la destra, in qualsiasi partito o movimento si annidi. Il profilo di autonomia programmatica che stiamo costruendo ci aiuterà certamente in questo”

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Ecco cosa ha detto Stefano Fassina sul candidato a sindaco di Roma. “Col Pd di Renzi siamo alternativi. Ma non perché ci sta antipatico Renzi, con loro c’è un confronto ma c’è anche una competizione. E non precludo neanche la possibilità di sostenere un candidato del Movimento 5stelle se sul piano programmatico è più compatibile con la nostra idea di sviluppo di una città. Vogliamo stare sui programmi”. Così ha dichiarato Stefano Fassina, tra i fondatori di Sinistra Italiana. Fassina, a proposito di una sua candidatura a sinistra ha aggiunto: “Sceglieremo insieme quale è la figura migliore”.

E a chi gli chiede se è interessato lui a candidarsi per il Campidoglio, Fassina ha aggiunto: “A Roma ci sono dei problemi molto profondi da affrontare: la drammatica conclusione della Giunta Marino, per responsabilità principale del Pd che non ha consentito neanche una discussione in Consiglio comunale, lascia aperte questioni strategiche. Roma deve ritrovare una vocazione economica: non può più andare avanti coi motori della spesa pubblica o dell’edilizia espansiva. Quindi, insieme a tanti altri stiamo lavorando affinché possa esserci un programma adeguato e a tempo debito parleremo anche delle candidature. Sto pensando di dare una mano a costruire questo percorso, poi sceglieremo insieme quale è la figura migliore che può interpretare il progetto di svolta a Roma”.

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“Non si tratta di cominciare dall’alto – ha concluso Fassina – Abbiamo visto che anche se trovi un candidato forte che vince le Primarie, se poi non c’è un progetto, una classe dirigente, una squadra, alla fine di sgonfia. Vorrei dire che io non sono stato nominato. A Roma ho fatto le Primarie e col Pd ho preso quasi dodicimila preferenze”.

La replica di Roberto Speranza della minoranza Dem. Roberto Speranza della minoranza Dem sprona il Pd a individuare una strategia, che ritiene al momento mancante, sulle prossime amministrative. “Un disegno chiaro è indispensabile anche alla luce del primo messaggio che arriva dalla nuova avventura politica che ad oggi pare purtroppo più impegnata a sparare sul Pd che a ricostruire il centrosinistra. Non si può mica pensare di appaltare la rappresentanza della sinistra a Grillo pur di attaccare il Pd”.

M5s: niente ammucchiate o alleanze, neanche con Fassina. “Il Movimento 5 Stelle concorrerà con una unica lista, non faremo ammucchiate o alleanze, neanche con Fassina”. Cosi’ fanno sapere dal M5s in merito alle prossime elezioni per il Campidoglio. “Le alleanze – proseguono dal Movimento – non fanno parte della nostra ‘indole’. Se Fassina dice che e’ pronto a sostenere il M5s noi siamo contenti che ci sia un riconoscimento del nostro lavoro, ma e’ una posizione che assume lui. Conosce benissimo, come tutti, le regole del Movimento Cinque Stelle”.

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Cantini(Pd): Fassina sostiene M5s? Uomo per ogni stagione. “Stefano Fassina è davvero un uomo per tutte le stagioni, l’importante è solo essere contro il governo Renzi”. E’ quanto dichiara la senatrice Laura Cantini della direzione Pd. “Prima ha appoggiato il fiscal compact – sottolinea la parlamentare – poi ha fatto il sottosegretario nel governo Letta con Berlusconi nella maggioranza. La parabola dell’esponente di Sinistra Italiana si completa oggi con l’annuncio sulla disponibilità a sostenere il candidato del M5S alle elezioni di Roma”.

Burtone (Pd): Fassina sostiene chi prima lo insultava. “Era il 22 aprile 2013 quando Fassina veniva insultato dai grillini come traditore del popolo per avere votato Napolitano Presidente della Repubblica. Oggi lo stesso Fassina si dice pronto a sostenere un pentastellato a sindaco di Roma. Uno di quelli che ieri gli lanciava monetine e che oggi pensa a licenziamenti di massa nella Capitale. Una bella sinistra di governo”. Lo scrive in una nota il deputato del Pd Giovanni Mario Salvino.

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