Renzi come Silvio: vuole il Ponte sullo Stretto. Ed è polemica

'Certo che il ponte si farà, il problema è quando'. Lo ha detto il premier nel libro di Bruno Vespa Donne d'Italia.<br>Civati: ci mancava solo questa.

Renzi come Silvio: vuole il Ponte sullo Stretto. Ed è polemica
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6 Novembre 2015 - 17.55


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Il premier va sempre più d’accordo con il centro-destra. “Certo che il ponte si farà, il problema è quando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel libro di Bruno Vespa Donne d’Italia. “Ora, prima di discutere del ponte, sistemiamo l’acqua di Messina, i depuratori e le bonifiche.
Investiamo 2 miliardi nei prossimi cinque anni in Sicilia per le strade e le ferrovie. E poi faremo anche il ponte”.

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Civati: ci mancava solo il ponte sullo Stretto. “Mancava il Ponte: un vero e proprio trionfo. Per completare il quadro di riforme – del buonsenso, soprattutto – mancava il ponte sullo Stretto”. Lo ha scritto, in un post sul suo blog il leader di “Possibile”, Pippo Civati, commentando le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“Ecco, quello che non ha fatto Berlusconi lo fa il partito democratico. Con buona pace di Bersani che oggi tenta una difesa disperata, sulla linea di porta, o forse qualche centimetro oltre la linea”.

Delrio difende il premier. “Con il Presidente Renzi c’è convergenza di vedute: ha elencato giustamente le priorità per il Sud e ha posto la valutazione del Ponte sullo Stretto solo dopo che saranno vinte le sfide che abbiamo davanti”. Così il ministro Graziano Delrio ha indicato le priorità: “la crisi idrica a Messina, terminare la Salerno Reggio Calabria, realizzare la linea alta velocità e alta capacità Napoli- Bari -Taranto Lecce, la Messina – Catania – Palermo, rendere i nostri porti competitivi.

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M5s: ecco l’ultima follia renziana. “Secondo Renzi è arrivato il momento di pensare al ponte sullo stretto di Messina. Così, apprendiamo dalla stampa, l’ennesima follia di un governo ormai alla deriva, che non sa più che pesci prendere”. Così i deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera e all’Ars commentano le affermazioni rilasciate dal premier a Bruno Vespa.

Librandi (Sc): ok ma senza soldi pubblici. “Renzi dice che il Ponte sullo Stretto di Messina si farà e che diventerà un altro simbolo bellissimo dell’Italia. E allora facciamolo diventare il simbolo di un Paese virtuoso, che crede nell’impresa e negli imprenditori e che guarda al futuro: finanziamo il Ponte sullo Stretto solo con soldi privati. Il restauro della Fontana di Trevi è la dimostrazione che si può fare e anche bene”. Lo ha precisato il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi.

Ferrero: Renzi è proprio l’erede politico di Berlusconi. “Renzi che tira di nuovo in ballo il ponte di Messina è davvero il degno erede di Berlusconi, anzi vuole arrivare dove il suo maestro non è arrivato! Le sue dichiarazioni sulla volontà di costruire il ponte di Messina sono vergognose soprattutto in questo momento, manca di rispetto ai messinesi che vivono senza acqua da due settimane, in una situazione incivile. E’ la demagogia allo stato puro:e per di più per un progetto per il quale solo le mafie ringrazierebbero Renzi”. Lo ha detto Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

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