Il contestato sindaco di Verona Flavio Tosi, che alcuni mesi fa aveva rotto con la Lega di Salvini (o meglio: era stato cacciato via dal Carroccio), ha annunciato “Oggi se si va al ballottaggio ci ritroviamo da un lato Renzi e dall’altro Salvini o Grillo. Se devo guardare alle capacità di governo, la scelta migliore o meno peggio è Renzi, perché gli altri due puntano solo a distruggere. Ma bisognerà vedere se il premier cambierà l’Italicum. Penso che si debba passare dal premio alla lista più votata a quello alla coalizione”.
E’ arrivato subito il commento del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che ha detto “Grande Tosi. Doveva rifondare il centrodestra e finisce con il pietire un posto in piedi alla corte di Renzi, illudendosi di rimanere a galla. E pensare che sul transfuga leghista contava chi è uscito da Forza Italia per fare un’opposizione più dura”.
“In realtà -ha proseguito il vicepresidente del Senato – tutte le scissioni degli ultimi anni hanno espresso una resa senza condizioni al potente di turno. Apra gli occhi e cambi strada chi vuol davvero costruire l’alternativa credibile al renzismo del rimborso pranzi”, conclude l’azzurro.
A questo punto Flavio Tosi, leader di Fare, ha risposto “Io non ho fatto alcuna scissione. Salvini mi ha espulso dalla Lega e quelli come Gasparri, sempre attenti a compiacere il potente di turno, forse vorrebbero espellermi anche dal centro destra. Gasparri, forse troppo abituato a fare politica e dichiarazioni per conto terzi, ha perso di vista un fatto: che il centrodestra non si puo’ ricostruire con slogan demagogici ma solo attorno a proposte riformatrici serie, concrete e credibili”.
Intanto è intervenuta anche la senatrice del gruppo misto Manuela Repetti “Il sindaco di Verona Tosi conferma di essere una persona seria e diretta. Anche lui infatti come tanti altri che hanno dovuto prendere atto della deriva lepenista e populista del centrodestra, oggi non possono non constatare che molte delle istanze liberali riformiste e federaliste sono oggi promossi e realizzati con grande determinazione proprio dal premier Renzi che perciò è diventato un punto di riferimento per chi vuole davvero cambiare e modernizzare l’Italia”.
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