Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, è intervenuto oggi sul caso greco e sull’imminente referendum. “È un modo evidente del governo Tsipras di scaricare sulla popolazione l’onere di una decisione che non riesce ad assumere perché ha fatto promesse in campagna elettorale che non è in grado di mantenere”.
“Oggi però – ha sottolineato Casini- c’è la responsabilità per i governanti europei di capire non solo che la Grecia è parte della nostra storia e della nostra eredità europea, ma anche che in termini geopolitici è un avamposto fondamentale perché la nostra prima responsabilità è quella di combattere lo jihadismo e i fenomeni come l’Isis che sono alle nostre porte. E della Grecia non possiamo fare a meno”.
Quanto alle dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker che ha invitato i greci a votare “sì” al referendum, Casini ha aggiunto: “Sono rimasto allibito dalle sue dichiarazioni perché rischiano di essere determinanti per la vittoria dei “no”: se i greci hanno la sensazione che i governanti europei vogliono imporre una linea, sicuramente faranno l’opposto”. “Per cui credo – ha concluso – che la regola di intelligenza e anche di costume politico sia quella di non consigliare i greci, che sono maggiorenni e vaccinati, su come devono votare”.