La sfida di Tosi: mi candido in Veneto
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La sfida di Tosi: mi candido in Veneto

Tosi lancia la sfida a Zaia: mi candido per governare il Veneto. Poi a Salvini: neanche Renzi avrebbe mai fatto una cosa del genere.

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14 Marzo 2015 - 16.07


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“Sono qui per candidarmi a governatore della Regione Veneto”. Lo ha detto Flavio Tosi nel corso della convention della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”, in fiera a Verona. “Adesso – ha spiegato Tosi – siamo uomini liberi perché qualcuno ha fatto per noi una scelta diversa forzando la mano. Nemmeno Renzi avrebbe fatto quello che ha fatto Matteo Salvini con sua minoranza interna”. Tosi si è commosso quando ha ricordato di aver “25 anni di storia personale e di affetti in Lega”.

Flavio Tosi davanti a una sala gremita ha ricordato “25 anni di storia nella Lega dove il movimento è diventato per me una famiglia, ci sono i tuoi rapporti, legami e affetti, sono pagine dure da chiudere. La Lega è cambiata: non è quella di Miglio o di Umberto Bossi. Nemmeno Matteo Renzi, leader centrosinistra avrebbe fatto quello che ha fatto Salvini per cacciare il leader della minoranza interna.

“Tosi – ha detto il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini – ha fatto una scelta politica alternativa alla Lega, a Zaia, al Veneto. Se si prende i complimenti di Fini e Alfano si goda Fini e Alfano. Non aspetto di capire chi della Lega sarà a Verona. Il mondo è grande, la Lega non è una caserma, non costringiamo nessuno a fare qualcosa contro voglia. Io sto con Zaia. Auguro buona fortuna a chiunque, non porto rancore a nessuno. Chi sceglie di andare con Alfano e Passera evidentemente non può scegliere la Lega”.

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“Siamo stati tutti d’accordo – ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia – c’è stata l’unanimità su tutti i fronti ed è tornato il bel tempo. Non ci sono vincitori o vinti, abbiamo una squadra che ha l’onere e l’onore di portare in porto la vittoria del 31 maggio. Non ho perso nessuno per strada, visto e considerato che, come dimostreremo con le liste, saremo più di prima – ha aggiunto – Per Tosi mi dispiace, è ovvio che ogni ferita lascia del dolore dopo il percorso fatto assieme in tutti questi anni. E’ anche vero che poi si guarda avanti”.

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