Renzi contro i grillini: rispettate almeno i bambini morti in Pakistan

Si arriva alle urla tra Matteo Renzi e M5s in Senato, e non sono solo i grillini a perdere la calma.

Matteo Renzi
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16 Dicembre 2014 - 17.36


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Più volte il premier aveva replicato con sarcasmo alle interruzioni dei senatori M5s, ma quando sono arrivate battute sulle parole da lui dette per commentare la strage in Pakistan, Renzi si è davvero infuriato. “Ho esordito parlando dei bambini del Pakistan… Trovo francamente indecente che mentre noi stiamo parlando ci sia qualcuno che dice ‘pensa agli italiani'”.

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Renzi è arrivato ad urlare: “Oggi ci sono 130 bambini che sono morti in una scuola del Pakistan e almeno su questo avrebbe senso non dividersi, almeno su questo avrebbe senso per il rispetto umano verso persone oggetto di un attacco terroristico, almeno su questo dovrebbe esserci un limite, alla dignità, all’umanità. Ma come si fa a dire pensa ai bambini italiani. Ma come si può! ma come è credibile!”.

Dai banchi del Senato, intanto, arrivavano grida ritmate: “assassini-assassini” e il presidente Pietro Grasso più volte è dovuto intervenire: “senatrice Lezzi, senatore Santangelo (entrambi m5s), non interrompete, non consento interruzioni”. Quindi, Renzi ha ripreso a parlare: “Chi davanti a queste tragedie il Parlamento italiano non è nelle condizioni di avere unità e prova a dividere credo sia una pagina molto triste per chi lo fa”.

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Lezzi (M5s) “Renzi avvoltoio, mai detto ‘pensa ai bimbi italiani'”. “Il presidente del Consiglio è un avvoltoio, strumentalizza la morte di bambini per fare dialettica politica. Nessuno di noi né degli altri gruppi ha detto ‘pensa ai bambini italiani'”. Così la senatrice del M5s, Barbara Lezzi, interpellata in transatlantico a palazzo Madama, risponde al premier Renzi.

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