Salvini alle armi: alle primarie anche contro Berlusconi
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Salvini alle armi: alle primarie anche contro Berlusconi

Il segretario della Lega Nord lancia un messaggio chiaro al centrodestra e a Matteo Renzi. Parla anche dell'alleanza con Marine Le Pen.

Salvini alle armi: alle primarie anche contro Berlusconi
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2 Dicembre 2014 - 17.42


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Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini punta il dito contro i vertici di tutto il centrodestra italiano e contro Matteo Renzi: “Costruirò un’alternativa a Renzi in tutta Italia e correrò alle primarie del centrodestra, anche contro Berlusconi”.

Il leader del Carroccio, tra l’altro, ha parlato dell’alleanza con Marine Le Pen e del nuovo partito nazionale che è in procinto di lanciare al Sud: “Nel simbolo – ha spiegato – non c è il verde, ci sono il giallo e il blu e il mio nome. Ma non sarà un partito del leader , non farò l errore di Grillo”. E ha aggiunto: “Non penso, personalmente, di dovere delle scuse ai meridionali. Facevamo critiche a sprechi e spese, al numero dei dipendenti statali. Però ora girando il Sud mi ha stupito la voglia di reagire, prima non c’era”.

Quanto al rapporto con la Russia di Putin, da cui la Le Pen ha ammesso di aver ricevuto 9 milioni di euro, afferma: “Il nostro un rapporto politico, culturale e commerciale, facciamo gli interessi di agricoltori ed esportatori italiani in crisi. E poi, se su alcuni progetti in Europa ci fosse sostegno anche economico della Russia, perché no? Finora, però, neanche un euro”.

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Sulla Le Pen che è contro i diritti dei gay, Salvini afferma: “Io sul tema sono più vicino alle civil partnership di Renzi che alla linea Pascale di Forza Italia: si può parlare di riconoscimento di diritti, ma non di matrimonio e adozioni. La famiglia è con un uomo e una donna”, ha specificato.

E su Renzi: “In tv è più bravo di me, ha dietro spin doctor, io no. Ed è più vanitoso: io sono trasanda. Anche la barba e’ iniziata per pigrizia”. E poi ancora una stoccata contro il premier, dopo l’approvazione in Cdm del decreto legge sulla non punibilità delle condotte di lieve entità. “Pazzesco. Il governo Renzi ha depenalizzato alcuni reati ‘lievi’, per cui niente galera per chi commette furto, danneggiamento, truffa e violenza privata. Con la sinistra al potere, l’Italia diventa il paradiso dei delinquenti”, ha scritto su Facebook il leader della Lega Nord.

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