Entrare nel governo guidato da Renzi dopo le europee? “Non so rispondere. Dovremo guardare a quello che succederà nell’economia e nel Paese. Non escludo per il bene del Paese che ci sia la necessità di stare tutti insieme, per prendere decisioni importanti”. Sono queste le parole che a sorpresa il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, pronuncia durante la trasmissione “Radio anch’io”, in onda su Radio 1.
Dopo gli attacchi della settimana scorsa sulla riforma delle pensioni e sui nuovi provvedimenti al vaglio del governo, l’ex Cavaliere torna a porgere la mano al Rottamatore, in vista delle elezioni del 25 maggio: sentendosi mancare la terra sotto i piedi e vedendosi ormai quasi senza alleati torna all’ovile facendo nuovi sorrisi al sindaco di Firenze.
Io a Palazzo Chigi come Renzi? Ci sarebbe stata la rivoluzione – L’ex premier ha poi affermato: “Se io fossi andato a palazzo Chigi come c’è andato Renzi ci sarebbe stata la rivoluzione”.
Nuovo leader di Fi non si alleva in batteria, ora non c’è – L’ex Cavaliere ha detto anche che un nuovo leader che possa guidare Forza Italia sarebbe il benvenuto ma al momento non c’è e non è qualcosa che possa essere costruito a tavolino. “Sarebbe bene se Forza Italia avesse un nuovo leader riconosciuto dalla base. Ma questo ad oggi non è”.
“I leader non si allevano in batteria come i polli, è la gente che si sceglie il leader e per la politica sono gli elettori a sceglierli”, ha aggiunto. Berlusconi ha poi spiegato che “l’idea di uscire dall’euro mi pare avventurosa ma se non dovessimo riuscire a cambiare la politica della Bce e dell’Ue sarà la realtà ad imporre a noi, alla Francia, all’Irlanda e al Portogallo, l’ uscita dall’euro per ritornare alla nostra moneta”.
Una grande sorpresa per Cesano Boscone – Berlusconi ha detto poi che non vorrebbe che le telecamere lo seguissero mentre si trova a Cesano Boscone, ma ha aggiunto: “Credo che alla fine mi tratterrò molto di più del tempo che devo. Ho in serbo una grande sorpresa. Mi sono bastati 10 giorni per approfondire i sistemi di cura”.
I miei figli volevano fare politica ma io li sconsiglio – Il leader di Forza Italia ha poi toccato il tema della candidatura dei suoi figlia: “Da sempre ho lasciato decidere i miei figli su quello che intendono fare. Io ho sconsigliato tutti i miei figli di entrare in una politica come questa oggi in Italia. A loro è venuta la voglia di farlo ad un certo punto per reagire a quello che mi è venuto contro ingiustamente”. Ha ribadito che “i leader è il popolo che li deve accettare e li deve votare”.
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