Il sindaco di Lampedusa dice no alle Europee

Giusi Nicolini non correrà per il Parlamento europeo e attacca il Pd: in direzione sono prevalse logiche che privano di significato la mia candidatura.

Il sindaco di Lampedusa dice no alle Europee
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10 Aprile 2014 - 12.50


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L’avventura delle Europee non è neanche cominciata che è già finita per Giusi Nicolini. “Rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo perché l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare ad onorarlo da sindaco”. Queste le parole del[url” sindaco di Lampedusa e Linosa che doveva essere candidata nelle liste del Pd per le Europee”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=56518&typeb=0&La-nicolini-in-Europa-Si-se-resta-sindaco-di-Lampedusa[/url].

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Il primo cittadino ha spiegato: “Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti, ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia – Sardegna alle prossime elezioni europee. La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l’affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa”.

“Ieri – ha scritto in una nota la Nicolini – [url”nella direzione nazionale del Pd”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=56751&typeb=0&Renzi-decide-5-donne-capolista-alle-Europee[/url] che discuteva e approvava le liste sono prevalse altre logiche che privano di significato la mia candidatura. Sono sicura, tuttavia, che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti ad ottobre, di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Così come sono certa che non dimenticherà i tanti bisogni della mia comunità e non abbandonerà mai più le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”, ha concluso.

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