Questa notte è stato effettuato [url”un blitz dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista”]http://www.globalist.ch/Secure/Detail_News_Display?ID=56410&typeb=0[/url] accusato di aver messo in atto “varie iniziative, anche violente”, per ottenere l’indipendenza del Veneto, e non solo. E la Lega Nord cosa fa? Difende i 24 arrestati a spada tratta senza battere ciglio. E se ciò non bastasse, accusa lo Stato di arrestare chi lotta per l’indipendenza e lascia a piede libero i delinquenti. Peccato che i secessionisti, come è risultato dalle indagini, avrebbero costruito “un carro armato” artigianale “da utilizzare per compiere un’azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco”.
Salvini: lo Stato non ci fa paura – Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, su Facebook, non usa mezzi termini. «Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia».
Marcolin: vogliono trasformarci in servi muti – Arriva poi anche il commento del deputato della Lega Nord Marco Marcolin: «Strano questo Paese: tre milioni di voti ottenuti con primarie di partito hanno fatto un premier, mentre due milioni e mezzo di voti per un legittimo referendum hanno portato i fucili del nemico a casa dei veneti. Ci vogliono trasformare in servi muti. Esprimo tutta la mia solidarietà al popolo veneto e a tutti i popoli che combattono quotidianamente per la loro autodeterminazione. Vogliamo un referendum vero, dove i cittadini si sentano liberi di esprimersi».
Borghezio: rocchetta è patriota veneto – Tra gli arrestati dell’inchiesta della Procura di Brescia sui secessionisti veneti vi è anche il fondatore della Liga Veneta, Franco Rocchetta, ex parlamentare. «Se lo Stato centralista pensa di spaventare o di chiudere la bocca a uomini come Rocchetta si sbaglia di grosso. Dietro all’idea che lui rappresenta ci sono tutti gli uomini liberi di questo Paese». È il commento dell’europarlamentare della Lega Antonio Borghezio, alla notizia dell’arresto di Rocchetta.
«Rocchetta – ha detto l’europarlamentare – è stato mio collega nel primo governo Berlusconi, è stato sottosegretario agli esteri per 7-8 mesi circa, ed è un amico di vecchia data. Uno straordinario patriota veneto. Un uomo che con la sua grande cultura ha saputo rappresentare un punto di riferimento per coloro che si battono per una Europa delle identità e delle libertà».
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