C’è l’accordo per l’applicazione dell’Italicum alla sola Camera dei deputati. Poco fa il via libera di Silvio Berlusconi, che in una nota ha manifestato la disponibilità di Forza Italia a “una soluzione ragionevole che, nel disegnare la nuova legge elettorale, nei limiti l’efficacia alla sola Camera dei Deputati, accettando lo spirito dell`emendamento 2.3”, presentato dal deputato della minoranza Pd, Alfredo D’Attorre, che prevede proprio l’applicabilità della nuova legge elettorale solo per Montecitorio.
Soddisfatto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che dalla Tunisia, dove si trova per la sua prima visita ufficiale all’estero, ha espresso la sua soddisfazione, parlando di “un importante passo in avanti”. Il fatto che il Senato abbia o meno una propria legge elettorale, ha aggiunto Renzi, “è secondario perché il Senato verrà abolito”. L’importante è che ci sia “un vincitore certo e questo è garantito dall’Italicum”, ha sottolineato il premier, concludendo con un “vediamo se entro venerdì ci sarà la legge elettorale”.
“Credo che sia importante che ci sia un vincitore certo, e questo è garantito dall’Italicum”, ha poi osservato il premier. Renzi poi polemicamente chiosa: “Non capisco le polemiche di oggi: vediamo se entro venerdì ci sarà legge elettorale, spero che in Parlamento non ci siano ulteriori dilazioni e si approvi la riforma”.
Su soglie di sbarramento e premio di maggioranza, l’accordo resta invariato. Oltre alla limitazione a una Camera, il partito del Cavaliere ha accettato anche la cosiddetta ‘clausola Renzi’, che chiede il rinvio di un anno dell’entrata in vigore della legge per permettere le riforme del bicameralismo perfetto e del Senato, più volte annunciate dal presidente del Consiglio.
Questa mattina, il premier Matteo Renzi aveva annunciato “sulla nuova legge elettorale ce la facciamo e sarà una rivoluzione”. Poco fa, il via libera di Berlusconi che ha criticato le difficoltà del premier “di garantire il sostegno della sua maggioranza agli accordi presi pubblicamente”. Sempre oggi, all’esame del comitato dei Nove alla Camera, gli emendamenti presentati ieri.
Berlusconi: “Disappunto per difficoltà premier” – Nell’annunciare l’accordo sull’applicazione dell’Italicum per la sola elezione dei deputati, Berlusconi bacchetta il premier, Matteo Renzi: “Prendiamo atto con grave disappunto della difficoltà del presidente del Consiglio di garantire il sostegno della sua maggioranza agli accordi pubblicamente realizzati”, afferma il leader di Forza Italia in una nota.
Alfano: “Dobbiamo superare il Senato” – “Dobbiamo superare il Senato, quindi legge elettorale solo per la Camera. Noi non siamo delusi da Renzi. Patti chiari, riforme certe #avantitutta”. Lo scrive il ministro dell’Interno e leader dell’Ncd Angelino Alfano in un tweet.
Argomenti: matteo renzi silvio berlusconi