Federica Guidi, la berlusconiana di ferro al governo

Gli ambienti vicini al Cavaliere ne parlano apertamente: un'emissaria di Silvio nell'esecutivo. Il padre Guidalberto frequentatore di Arcore.

Federica Guidi, la berlusconiana di ferro al governo
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23 Febbraio 2014 - 12.00


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Il Cavaliere ha colpito ancora. I continui e tanto criticati contatti tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi hanno prodotto il risultato voluto: mettere al governo una delle fedelissime azzurre. Parliamo di Federica Guidi, neoministro dello Sviluppo Economico, uno dei dicasteri più importanti visto il vento di crisi che ancora spira sull’Italia. Una berlusconiana di ferro tra le otto donne scelte dall’ex sindaco di Firenze e che porterà alta la bandiera del Cav.

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B. è più contento che mai – Silvio ha commentato entusiasta (non poteva essere il contrario): “Abbiamo un ministro pur essendo all’opposizione”, avrebbe detto trionfante ai suoi collaboratori. Ed è l’ennesima vittoria del Cavaliere. Imprenditrice italiana, nata a Modena nel 1969, Federica Guidi si è laureata in giurisprudenza prima di entrare nel 1996 nell’azienda di famiglia, la Ducati Energia. Dal 2002 al 2005 è stata Presidente regionale dei Giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna e vicepresidente degli imprenditori della regione. Dal 2005 al 2008, ha affiancato Matteo Colaninno come vicepresidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, di cui poi è stata presidente dal 2008 al 2011.

Conflitto d’interesse – Da ieri il ministro si trova ad affrontare un dicastero non semplice: 160 vertenze aperte su altrettante crisi aziendali ha trovato sul suo tavolo. E non solo: la Guidi dovrà governare al meglio driblando le le potenziali situazioni di conflitto di interesse che la coinvolgono. Parliamo proprio dell’azienda di famiglia, dai cui ruoli di vertice peraltro la Guidi si è prontamente dimessa nelle scorse ore. La Ducati Energia spa, infatti, è in corsa per l’acquisto della Bredamenarinibus, la più importante azienda italiana produttrice di autobus che deve essere ceduta da Finmeccanica (controllata al 30% dallo Stato). Ovviamente il ministro dovrebbe farsi da parte in questa trattativa, che vede coinvolta anche i turchi della Karsan. Ci riuscirà? È tutto da vedere visto il personaggio.

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Un altro elemento di potenziale conflitto di interesse in capo al ministro Guidi deriva dal fatto che la Polizia di Stato e aziende controllate dalle Poste stanno acquistando un mezzo di trasporto prodotto proprio da Ducati Energia. Cosa farà adesso la Guidi? Alfano chiederà di reindirizzare le risorse per l’acquisto dei mezzi verso la Polizia di Stato?

Amicizie importanti – Quella col Cavaliere è un’amicizia di lunga data, i due, infatti, si conoscono da tempo. Federica è figlia di Guidalberto Guidi, industriale emiliano e amico stretto di Berlusconi. Anche lei è una frequentatrice di Arcore (luendì scorso era lì a cena) e più volte Silvio aveva spinto affinché diventasse il nuovo volto del partito. Con la sua nomina ha battuto la concorrenza dell’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti, e ha di fatto preso il posto di Luca Cordero di Montezemolo, candidato della prima ora. Sulla sua candidatura alle prossime elezioni, sono circolate numerosi voci, da lei sempre smentite.

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