E’ stata fissata tra tre mesi l’udienza per discutere dell’affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconi, da lui stesso richiesta. Il 10 aprile, alle 17, l’ex premier dovrà presentarsi davanti al Tribunale di Sorveglianza, dove ai suoi legali spetterà il compito di dimostrare per quale attività socialmente utile si proporrà il Cavaliere per scontare la pena residua, e al netto del condono, di un anno. Programma che ancora non c’è ma che dovrebbe essere deciso nelle prossime settimane.
L’ex premier è stato condannato dalla Cassazione a quattro anni di carcere, tre dei quali coperti da indulto, nell’ambito del processo sui diritti tv che lo vede colpevole di frode al fisco. Per i giudici, il Cavaliere avrebbe pompato i costi di Mediaset per abbattere gli utili dichiarati allo stato e pagare così meno tasse allo Stato. Il leader di FI ha evitato la detenzione grazie a una legge varata proprio quando era al governo, che prevede i domiciliari per gli ultrasettantenni tranne che per reati di eccezionale gravità. Una norma che gli ha permesso di richiedere l’affidamento ai servizi sociali.
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Argomenti: silvio berlusconi