Matteo Renzi non ci sta e risponde in tempo reale, o quasi, alle polemiche seguite al suo incontro di ieri con Silvio Berlusconi nella sede Pd. Dopo il tweet di questa mattina, “via i senatori, un miliardo di tagli a politica, a dieta le Regioni, legge elettorale anti larghe intese. Se si chiude, Italia #cambiaverso”, il segretario del Partito Democratico è tornato a farsi sentire. Sempre sui social network, ovviamente.
“Sono stato eletto alle primarie per cambiare le regole del gioco, per rilanciare sul lavoro, per dare un orizzonte al PD e all’Italia. Dopo 20 anni di chiacchiere, in un mese abbiamo il primo obiettivo a portata di mano” ha scritto Renzi sulla sua pagina Facebook. “L’accordo, trasparente e alla luce del sole, è molto semplice. Si fa una legge elettorale per cui chi vince governa stabilmente senza il diritto di ricatto dei partitini: suggerisco a chi critica la legge di aspettare almeno di sapere come è fatta, io la presento domani in direzione alle 16”. Il segretario si Pd si sofferma poi con i dettagli: Senato delle Autonomie, modifica del titolo V, riduzione delle indennità e abolizione dei rimborsi. “Tutto questo produce un miliardo di euro di risparmio, come promesso. Finalmente la politica passa dalle parole ai fatti” sottolinea ancora Renzi, scrivendo che in questo modo, forse, “ridaremo credibilità alla politica. Per una volta facciamo ciò che abbiamo promesso. E questo mi sembra l’unico modo per cambiare verso…”.
Immediate le risposte sulla Rete. Dove sono in tanti a sostenere e incoraggiare questo percorso ma sono molti di più quelli che gli ricordano che non si fanno accordi con i condannati.
[GotoHome_Torna alla Home]
Argomenti: matteo renzi silvio berlusconi