Nicolò Scialfa, l’ex vicepresidente della Giunta regionale della Liguria ed ex capogruppo dell’Italia dei valori, è stato arrestato oggi dalla Guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta sulle spese pazze in Regione, con l’accusa di essersi appropriato di circa 70mila euro di contributi erogati dalla Regione Liguria al gruppo dell’Idv e di aver utilizzato parte dei restanti contributi per fini esclusivamente personali.
L’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Scialfa, che è accusato di peculato e falso in atto pubblico, è stata emessa dal gip del Tribunale di Genova, Roberta Bossi, su richiesta del procuratore aggiunto, Nicola Piacente.
Nell’ambito dell’inchiesta, la Guardia di finanza del capoluogo ligure ha inoltre eseguito 8 perquisizioni a Genova e nelle provincie di Savona, Milano e Pistoia nelle abitazioni di altri 3 ex consiglieri regionali dell’Idv, anch’essi indagati per falso documentale, peculato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i consiglieri regionali indagati avrebbero rendicontato tra i costi personali sostenuti con i contributi della Regione Liguria spese non pertinenti all’attività politica o di funzionamento del gruppo per un importo complessivo di oltre 100 mila euro.