Un lungo post su Facebook per rispondere alle “polemiche sollevate da alcuni organi di informazione in merito alla mia partecipazione, in qualità di presidente della Camera, ad un evento storico e solenne come la commemorazione di Nelson Mandela a Johannesburg”. Partecipazione polemica perché, insieme alla presidente della Camera c’era anche il suo compagno.
“Per me e per il mio staff non c’è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera: siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri. Né ci sono state spese di soggiorno” ha fatto sapere Boldrini, chiedendosi “dov’è il problema, posto che la sua presenza non è costata un euro, per le ragioni che ho spiegato?” e aggiungendo che, in altre occasioni, il suo compagno si è sempre pagato i viaggi di tasca propria”.
Per la Boldrini è una questione di genere. “In Italia come in tutto il mondo, da sempre persone con incarichi istituzionali viaggiano in coppia, senza che questo rappresenti uno scandalo”. A dare scandalo, per lei, sarebbe il fatto che sia una donna delle istituzioni a viaggiare accompagnata, cosa che non accadrebbe se al suo posto ci fosse un uomo. Per la presidente della Camera è solo l’ennesimo segno di “una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana” contro la quale “c’è ancora molta strada da fare”.
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