Sbloccare la riforma prima dell’intervento della Corte costituzionale, previsto per il 3 dicembre. È questo l’auspicio della presidente della Camera, Laura Boldrini che ha detto: “Comprendo le preoccupazioni che muovono Roberto Giachetti del quale apprezzo la determinazione con la quale sta richiamando il Parlamento al dovere di modificare la legge elettorale. Lo sciopero della fame che attua da un mese e mezzo è una dimostrazione di coerenza politica messa in atto anche a danno del suo fisico, e gli rivolgo perciò l’appello a continuare la protesta in forme meno dannose per la sua salute”.
“Tutti ricordiamo che in campagna elettorale i partiti, senza distinzione, si erano impegnati ad una revisione della legge tale da restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti e garantire maggioranze omogenee e stabili nelle due Camere. A otto mesi dall’inizio della legislatura, tutti possiamo misurare la profonda distanza tra quelle promesse e l’attuale stallo. La discussione delle varie proposte si sta svolgendo nella prima Commissione del Senato”.
“È ben noto che, nel nostro attuale sistema bicamerale, se un ramo del Parlamento si occupa di una materia, questa non può essere oggetto di esame nell’altro. Esprimo perciò l’auspicio – come già varie volte ho fatto in questi mesi – che la situazione si sblocchi, tanto più in prossimità del pronunciamento della Corte Costituzionale, atteso per il 3 dicembre. Tutti coloro che hanno a cuore la credibilità della politica e dell’istituzione parlamentare – ha concluso Boldrini – sono chiamati in questi giorni a intensificare al massimo gli sforzi per trovare una soluzione”.