“Anch’io per sei anni sono stata dietro a quel lavoro”. Il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, ha rivelato, a sorpresa, di aver fatto la badante nei primi tempi della sua permanenza in Italia.
Intervenendo alla presentazione del video-reportage “Badami” il ministro ha raccontato di aver seguito per un anno una signora novantenne, per due anni una donna non autosufficiente e di aver badato anche a dei bambini. “In questo modo mi pagavo gli studi”, ha spiegato.
Commentando il contenuto del video della regista Mariangela Forcina, che racconta le storie di tre badanti romene, il ministro ha detto di essersi commossa perché ha rivissuto una parte della sua storia. “Per un anno, nel weekend, andavo da una signora di 90 anni. Io le dicevo che avevo bisogno di lei per non sentirmi sola. Lei, a 90 anni, era completamente autonoma e cucinava anche per me. Non voleva aiuto ma aveva solo bisogno di parlare. E io mi portavo dietro i miei libri e studiavo”.
Quanto alla sua esperienza di badante di una persona non autosufficiente il ministro ha spiegato che “se c’è un aiuto della tecnologia, si riesce a stabilire un contatto e a uscire dalla medicalizzazione”.
Cecile Kyenge ha ammesso che si è trattato di un periodo difficile della sua vita e ha concluso dicendo che “oggi bisogna cercare di rafforzare la formazione di queste persone, che spesso hanno bisogno di un grande sostegno psicologico. Per pochi mesi ho assistito dei malati terminali in Oncologia, ho visto le persone che assistevano questi malati e che non si lamentavano mai, lo facevano con amore. Queste persone vanno sostenute”.