Matteo Renzi saldamente al comando nelle previsioni dei sondaggi in vista delle primarie Pd. Se i votanti l’8 dicembre saranno 2 milioni, le intenzioni di voto realizzate per Agorà (Rai3) dall’Istituto guidato da Roberto Weber assegnano al sindaco di Firenze il 53% dei consensi, contro il 18% di Gianni Cuperlo, l’11% di Giuseppe Civati e il 2% di Gianni Pittella.
Se i votanti saranno di più, sfiorando i 2 milioni e mezzo, i consensi per Renzi salgono al 58%.
“Il 58 percento degli italiani non vuole più che Pd e Pdl continuino a governare insieme. A favore del governo delle larghe intese il 38 per cento”. Questo quanto ha rilevato ancora il sondaggio. Nel dettaglio, gli elettori del Pdl danno maggiore sostegno al governo Letta (dice sì il 57%) mentre mostrano meno entusiasmo quelli del Pd (42%).
Scende di 1,4 percento il Pd, pur rimanendo primo partito; sale invece di quasi un punto (0,8%) il Movimento 5 Stelle. È quanto emerge dalle intenzioni di voto. Dietro Pd (26,8%) e M5s (25,3%), lieve crescita del Pdl, che passa dal 24 percento al 24,4 percento. Sempre significativo il tasso di astensione, questa settimana fissato al 42,1 percento. “Nel Pd esistono elementi di usura, a cominciare dalla fatica attorno alla legge di stabilità – ha spiegato Roberto Weber – Il Pdl, invece, ha questo valore se rimane unito. Se dovesse esserci una scissione, i due nuovi partiti divisi non farebbero la somma del Pdl”.
Qualche giorno fa un altro sondaggio, questa volta di Quorum per il quotidiano Europa, vedeva Matteo Renzi avanti, in solitaria, con il 72.5%, alle sue spalle Gianni Cuperlo al 14.5% e Pippo Civati al 12.3%, chiude Gianni Pittella con lo 0.7%. Ancora più netto il risultato del cosiddetto “winner”: alla domanda “chi pensa che vincerà le primarie, indipendentemente da chi voterà”, l’87.7% del campione risponde Renzi, il 4.2% Cuperlo, l’1.4 Civati e lo 0.5% Pittella.
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