Il Movimento 5 stelle conferma la linea dura lanciata ieri e non andrà al Colle dove una delegazione grillina è stata convocata da Giorgio Napolitano oggi pomeriggio alle ore 16.30. Beppe Grillo, infatti, sembra aver dichiarato (di nuovo) guerra alla maggioranza e al Capo dello Stato, il quale ieri ha convocato al Quirinale le forze di maggioranza (Pd e Pdl) per fare il punto sulla legge elettorale.
L’incontro ha scatenato non poche polemiche, come quella della Lega per bocca del vicepresidente del Senato, Calderoli, il quale ha detto “Ritengo inaccettabile, inaudito e assolutamente non previsto dalla Costituzione il vertice di maggioranza che di fatto ha convocato oggi il presidente Napolitano al Quirinale”.
Parole simili, o anche più dure, dal fronte grillino. “Non accetteremo mai una legge elettorale decisa dal garante dei partiti che hanno distrutto l’Italia negli ultimi vent’anni. Non accetteremo mai un Napolitellum. Napolitano è ormai oltre la democrazia e oltre la Costituzione. Presenteremo al più presto la richiesta di impeachment per Napolitano”, ha detto Beppe Grillo da Trento.
Poco dopo, quindi, il Quirinale ha convocato anche i capogruppi delle opposizioni, tra cui M5s, che ha espressamente declinato l’invito. In questi minuti, comunque, vanno avanti i contatti tra i parlamentari grillini per decidere sul da farsi. Alcuni, infatti, sarebbero intenzionati a non disertare l’incontro per evitare strappi istituzionali.
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