Berlusconi dichiara guerra al mondo
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Berlusconi dichiara guerra al mondo

Il Cavaliere parla ai microfoni amici di studio aperto: la governabilità è un imbroglio come lo spred. Governicchi con i traditori? Mai...

Berlusconi dichiara guerra al mondo
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29 Settembre 2013 - 19.30


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Non mettiamola giù dura con questa affermazione della continuità, eccetera… Questa cosa della continuità è un imbroglio, come quello dello spread.
Berlusconi parla ai microfoni amici di Studio Aperto e dichiara guerra a tutti, in primis ai cosiddetti traditori che non gradiscono la svolta settaria, poi alla sinista. Fino a ipotizzare che senza governo l’Italia potrebbe stare meglio.

“Vorrei fare una considerazione circa il fatto che si insiste sul fatto che la caduta di un governo sia un fatto drammatico… La crisi… Io – riprende Berlusconi sullo stesso tasto – ho fatto l’imprenditore per tanti anni, quando i governi duravano in media undici mesi. Bene, quando cadeva un governo l’economia funzionava benissimo, aumentava la produttività, il Pil e quando un governo cadeva – prosegue – noi imprenditori eravamo felici, perché ci dicevamo tra noi ‘meno male che per tre o quattro mesi non c’è più un governo che possa farci danno'”. Insomma, è qui il messaggio pare indirizzato a viale dell’Astronomia “un imprenditore sa benissimo che il massimo che i governi possano fare, in un’economia moderna, è non fare troppi danni”. Ad ogni buon conto, tiene a precisare il Cavaliere “io avevo sperato che le larghe intese portassero l’Italia alla pacificazione, purtroppo non e’ stato così perché la sinistra con cui – rimarca – abbiamo provato a governare è rimasta quella di sempre”.

Rispetto alle grandi manovre di parlamentari pronti a lasciarlo il Cavaliere ha detto: Non credo a nessun governicchio formato da transfughi, no a un governo dei traditori: Non lo meriteremmo.

Parlava di Razzi, Scilipoti e dei responsabili? Il giornalista di Studio Aperto non glielo ha chiesto…

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