Il mal di pancia interni al Partito Democratico sembrano non placarsi. “Il Pd si svegli e faccia un paio di proposte, come ad esempio una legge elettorale degna di questo nome”. Queste le parole di Matteo Renzi, intervenuto alla Festa Democratica di Firenze. “Se Martin Luther King fosse stato iscritto al Pd non avrebbe detto Ho un sogno ma Ho un incubo”, ha aggiunto.
“La differenza tra i politici non è fra chi fa le battute e chi non le fa ma fra chi fa le cose e chi le rinvia”, ha ggiunto poi una stoccata al segretario del Pd Guglielmo Epifani: “Gli ho chiesto se vogliono fare il congresso. Mi ha detto che ci riflettono, in settimana mi rispondono”.
“Epifani è una persona di parola – ha detto ancora il sindaco di Firenze – mi fido”. Quanto alle primarie, “basterebbe dire che le regole si fanno così , si fanno le primarie in quella data. Poi vinca il migliore, e se non il migliore, il meno peggio”. E alla domanda su Letta e del suo intervento a “Porta a Porta”, Renzi ha replicato ridendo “sono qui per parlare di Firenze”.
“A Porta a Porta non ho fatto polemiche”, ha detto aggiungendo “forse ho esagerato a parlare di problemi concreti, temo di essere stato noioso, perché i giornali hanno riportato solo la polemica politica”.
E poi ha concluso:”Vorrei non parlare più di lui. Sono venti anni che l’Italia si occupa dei problemi di una persona, per i prossimi cinque anni ci possiamo occupare di quelli degli altri 60 milioni?”.
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