Silvio Berlusconi è un “perseguitato” ma “la gente, nella sua semplicità, l’ha capito” e continuerà a votarlo perché lui “combatterà fino alla fine”. In attesa del voto di mercoledì sera nella Giunta del Senato, Umberto Bossi ha osservato: “Uno come lui è capace di candidarsi anche non candidandosi”.
E ha aggiunto: “Sì. Avrà fatto anche qualche errore, ma lo considero una persona perbene. Non posso parlare male di lui. Ho fatto la Bossi-Fini, ho fatto il federalismo fiscale, e i voti me li ha dati Berlusconi. Se non altro, lui è un uomo che mantiene la parola”.
Sul fronte della Lega, l’ex segretario pensa di ricandidarsi in vista del prossimo congresso “a meno che non riescano a trovare un candidato di mediazione”.
E su Flavio Tosi ha detto: “ha rovinato il Veneto. Ha buttato fuori dalla Lega tutti quelli che non erano del suo gruppetto. A Verona ci sono due tipi di tessera: quella di militante, che dà il diritto di votare al congresso, e quella di sostenitore, che non dà diritto di voto. Lui ha declassato a sostenitori un sacco di militanti che si erano fatti il mazzo per anni. Si è vendicato perché diceva che lo avevano fischiato a Pontida: cose del genere ai miei tempi non sarebbero mai successe”.
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