È durata neanche ventiquattr’ore la tregua tra Pd e Pdl nella Giunta per le elezioni del Senato. Nella riunione dell’Ufficio di presidenza di ieri della commissione non è stato trovato un accordo sul calendario dei lavori dei prossimi giorni.
Toccherà quindi a Dario Stefano, presidente della Giunta, tentare oggi la mediazione: “In apertura di seduta, cercherò di fare una proposta di mediazione che ottenga il via libera dalla più ampia maggioranza. Le posizioni non sono molto distanti, pertanto penso che si possa arrivare a una decisione condivisa”. La Giunta si riunirà alle ore 15.
Giacomo Caliendo, Pdl, vicepresidente della Giunta, aveva proposto di fissare il voto sulla relazione di Andrea Augello, Pdl, non prima di due settimane o al massimo entro venerdi’ 20 settembre. Il Pd ha controproposto di votare nei primi giorni della prossima settimana. Il M5s auspicava il voto in tempi brevi e proponeva di far lavorare la Giunta nel weekend. “L’intenzione di tutti è quella comunque di votare entro la prossima settimana. Pertanto penso che a un’intesa si possa ancora arrivare”, è l’opinione di Stefania Pezzopane (Pd), vice presidente della Giunta.
Dopo la Giunta la palla passa al Senato – Dopo il voto in Giunta sulla decadenza di Berlusconi che si prevede arriverà entro i prossimi dieci giorni, spetterà all’Aula del Senato pronunciarsi. Il Pdl preferirebbe che questo passaggio avvenisse prima del 19 ottobre, quando è prevista l’udienza della terza sezione della Corte d’Appello per rideterminare la pena accessoria nei confronti di Berlusconi da 5 a 1 o 3 anni, come indicato dalla Cassazione che ha confermato la condanna per frode fiscale.
I figli del Cav lo difendono – “Fuori i delinquenti dal Parlamento!”, ha proclamato dal suo blog Beppe Grillo, che rivendica ai suoi grillini il ruolo di “moralisti del cazzo”, in un Parlamento che è diventato “postribolo della democrazia”. Ma a sentir dare quotidianamente del delinquente a suo padre, Barbara Berlusconi non ci sta. E così ingaggia un confronto a distanza con il barricadero Grillo: Silvio Berlusconi “non è un delinquente”, rivendica la figlia, “la sua è una storia imprenditoriale e politica, non criminale”.
Marina, Pier Silvio e Barbara sono pronti al gesto estremo e scendono in campo per il padre. A lui presentano la richiesta ufficiale di grazia al Capo dello Stato. Lui resiste, non accetta e si dice pronto a dimettersi. “Per ora”.
Alfano: le dichiarazioni del Pd sono insopportabili – Angelino Alfano, segretario del Pdl e vicepremier ha detto: “Stanno trattando la vicenda della decadenza del leader del centrodestra italiano come se fosse la finale di Coppa del Mondo, come se dovessero alzare una macabra coppa. Tutto cioò ci pare davvero insopportabile e inaccettabile”.
Epifani: applicate la legge – Ad Alfano ha replicato Guglielmo Epifani, segretario del Pd: “Non si possono rimandare oltre ogni ragione i tempi della Giunta del Senato. In un Paese normale l’applicazione della legge non dovrebbe minare la stabilità del governo”.
Gasparri: il Pd ha avvelenato il clima politco – “È chiaro che c’è una parte del Pd che ha avvelenato il clima per far cadere il governo Letta”. Lo ha affermato Maurizio Gasparri del Pdl: “Il Pdl in Giunta ha solo chiesto che fossero concessi i tempi necessari per una serena valutazione dell’articolato testo presentato dal relatore, perché lo Stato di diritto sia applicato per tutti allo stesso modo e non in maniera diversa solo per Silvio Berlusconi”.
Floris (Pdl), voto Giunta non decide suo destino – “Berlusconi resterà in campo. Non sarà il voto della Giunta per le autorizzazioni a decidere la leadership del Cavaliere, ma gli italiani stessi. Che, sempre più numerosi, si stringono attorno a lui. E non mi riferisco solo ai suoi simpatizzanti, ma a tutte quelle persone che hanno capito e non tollerano l’ingiusta congiura dei partiti di sinistra che, strumentalmente e in assenza di temi politici unificanti, utilizzano l’antiberlusconismo come unico vessillo da proporre ai loro elettori. Sono certo che gli italiani non cadranno nel vuoto politico che il Pd, nuovo e vecchio, prospetta loro”. Lo ha dichiarato in una nota il senatore del Pdl Emilio Floris.
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