“Stiamo trovando la quadratura”, sull’eliminazione dell’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli; quanto alle coperture, “ci saranno, e saranno chiare, nette e credibili”. Così Renato Brunetta, capogruppo del Pdl, al telefono, riferisce del vertice a palazzo Chigi sull’Imu, che sembra avvicinarsi all’eleminazione definitiva.
Soddisfatta, per il momento, l’Anci – “Il Governo ci ha assicurato che modalità, tempi e criteri di un’eventuale adozione della service tax saranno discusse con noi e non saranno frutto di un atto unilaterale del governo”, ha reso noto il presidente dell’Anci Piero Fassino, che ha espresso soddisfazione per la disponibilità del governo alla condivisione.
E, sull’introduzione della Service Tax, Fassino ha aggiunto: “L’eventuale introduzione di una service tax deve tener conto di criteri di equità e di sostenibilità da parte delle famiglie italiane”. Il sindaco di Torino ha chiesto che “l’adozione” di questa nuova tassa, che dovrebbe sostituire l’Imu, decolli dal 2014. “Il governo verifichi gli effetti della tassa sui redditi delle persone”, ha quindi affermato.
“Il governo ci ha detto di aver individuato la copertura della prima rata dell’Imu e che questa ammonta a 2,6 miliardi di euro”, ha infine riferito il sindaco di Roma Ignazio Marino dopo l’incontro.
Pd: si proceda con soluzioni eque per tutti – Intanto il Pd, al termine della riunione tra Epifani ed i ministri, ha reso noto che ‘l tema del superamento dell’Imu “dovrebbe essere affrontato attraverso soluzioni eque e che siano nel contesto di questa riforma federale. Si è convenuto che tutte le soluzioni vanno tenute in equilibrio rispetto alle risorse finanziarie disponibili”. “Non accettiamo ultimatum – ha detto Epifani – e anche interesse nostro riformare l’Imu ma non c’è solo l’Imu”. Per il Pd “le priorità riguardano la scuola, il rifinanziamento della Cassa integrazione guadagni, il tema degli esodati. In una fase di drammatico calo dei consumi interni sarebbe utile evitare il previsto aumento dell’aliquota Iva”.
“Non c’è nessuna ipotesi” di aumentare altre accise per cancellare l’Imu. Lo afferma il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato al termine dell’incontro al via del Nazareno.
“In questo quadro dove ci sono altre priorità”, dai disoccupati agli esodati, “un intervento generalizzato che togliesse l’Imu anche a uno come me che la puo’ pagare sarebbe un’ingiustizia”, ha aggiunto a Radio Anch’io il viceministro dell’Economia Stefano Fassina ricordando che “le case di lusso secondo il nostro catasto su 19 milioni di abitazioni principali sono 36mila, lo 0,2%%”. Allargare questa platea, eliminando l’Imu per “l’85% delle famiglie” sarebbe un intervento “significativo”, non “un contentino”.
Quagliariello ottimista: andrà in porto – “Si sta lavorando e sono convinto che il provvedimento sull’Imu andrà in porto: un’altra notte di lavoro e l’obiettivo sarà raggiunto”. Lo assicura il ministro Gaetano Quagliariello confermando la buona volontà da parte sia di Pd che di Pdl. Quagliariello ha sottolineato che l’incontro tra Alfano, Saccomanni e Brunetta è stato “assolutamente positivo”. Ha quindi ribadito che il provvedimento sull’Imu è il “caposaldo del programma” del Pdl affinché “la nostra economia possa uscire dalla spirale di recessione. “In questo momento – ha rimarcato – è la cosa che più ci tiene concentrati”.
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