“Il Pd, a furia di tendere la corda, l’ha rotta. O si vota subito o rischiamo per l’ennesima volta di tirare a campare, mentre all’Italia serve una guida forte legittimata da un voto popolare”. A dirlo l’ex governatore lombardo Roberto Formigoni, in un’intervista al settimanale.
“Tutti siamo d’accordo sul fatto che la burrasca economica e sociale esige un governo forte. E il governo Letta sin qui ha fatto quel che ha potuto, dimostrando buona volontà e intenzioni sagge, per esempio in materia di Imu e Iva”, dice Formigoni. Tuttavia ”il caso Berlusconi dimostra che nel Pd l’unica linea politica condivisa è l’accondiscendenza all’eliminazione per via giudiziaria del leader del partito con cui lo stesso Pd è al governo”.
C’è da capirlo: in mezzo a tanti scandali, storie di tangenti e mafia che hanno travolto componenti della sua giunta in Lombardia e con qualche grattacapo personale, Formigoni – al pari del Cavaliere – è molto ma molto sensibile ai problemi della giustizia.
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