Il Pdl inventa una Costituzione di nome Silvio
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Il Pdl inventa una Costituzione di nome Silvio

Dopo l'incontro di Arcore, con il fior fiore dei sodali del Cav, Alfano traccia la linea: la decadenza di Berlusconi è impensabile e costituzionalmente inaccettabile.

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24 Agosto 2013 - 18.39


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La decadenza di Silvio Berlusconi “dalla carica di senatore è impensabile e costituzionalmente inaccettabile”. Lo ha dichiarato Angelino Alfano dopo il vertice di Arcore. Si apre dunque una nuova fase politica per il Paese: l’incostituzionalità delle condanne di chi è ricco e possiede un partito.

Va garantita la rappresentanza degli elettori di Silvio Berlusconi. Lo ha chiesto Angelino Alfano al termine del vertice di Arcore. “Tutti insieme rivolgeremo alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale dei milioni di elettori che hanno scelto Silvio Berlusconi”, ha dichiarato il segretario del Pdl.

“Non c’é più tempo per rinvii e dilazioni”, ha riferito Alfano. “Il Popolo della Libertà è come sempre unito, compatto e deciso, a fianco del suo presidente Silvio Berlusconi, a cui è molto legato da indissolubili vincoli di affetto e di condivisione politica”.

Nel comunicato del vice premier anche un passaggio su un altro tema controverso, quello dell’Imu sottolineando il “necessario rispetto degli impegni programmatici assunti dal Governo a partire dall’abolizione dell’Imu su prima casa e agricoltura. Non c’è più tempo per rinvii e dilazioni”. Insomma, la mediazione si può fare se il Pd accetta la posizione del Pdl su tutto.

C’è grande attesa, tra i lettori. Tutti vogliono ora sentire la campana più politica e moderata del Pdl, quella suonata dalla Santanché e da Cicchitto.

Il Pd ha chiesto al Pdl di abbandonare l’ossessione per le sorti di Slvio Berlusconi. “Sono settimane e settimane che in maniera ossessiva il Pdl parla esclusivamente di Berlusconi e della sua condanna”, ha dichiarato Antonio Misiani. “Oggi, per confondere le acque dopo l’ennesima giaculatoria sulle sorti del capo, del tutto incidentalmente parla anche dell’Imu. E’ ora che il Pdl accetti di rispettare la legge e le regole, come devono fare tutti i cittadini, nessuno escluso, e consenta al governo di concentrarsi sui problemi reali del paese che si chiamano disoccupazione, crisi delle imprese, esodati e riduzione della pressione fiscale”, ha avvertito.

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