D'Alema: Cuperlo segretario, Renzi premier
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D'Alema: Cuperlo segretario, Renzi premier

Il leader democratico parla alla festa del Pd di Taizzano e boccia Letta: il suo è un governo di scopo che non sarà ripetibile. Porte aperte al rottamatore.

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23 Agosto 2013 - 10.51


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«Letta è solo un leader di transizione per un governo momentaneo e con un programma di scopo. Non sarà utile una seconda volta. Per il futuro immagino Gianni Cuperlo alla segreteria del partito e Matteo Renzi a Palazzo Chigi».
È la previsione fatta da Massimo D’Alema nel corso di un intervento alla festa del Pd di Taizzano, in provincia di Narni. Immancabile un passaggio sulla vicenda Berlusconi.

«Berlusconi -ha osservato l’ex premier e ministro degli Esteri- dovrebbe dimettersi. E prima o poi lo farà. In effetti potrà continuare a fare politica anche fuori dal parlamento come insegna Grillo, che non è in parlamento perché non vuole ma perché non può. È pregiudicato per un reato odioso, l’omicidio colposo. Quindi Berlusconi anche come pregiudicato arriva per secondo. Prima Grillo poi lui. Eppure tutti e due hanno milioni di voti. Perché milioni di italiani odiano i politici ma amano i pregiudicati».

Al contrario di molti altri che ritengono la vita del governo in bilico, D’Alema ritiene invece che «alla fine non ci sarà nessuna crisi. Se il centrodestra pensa di legare il proprio destino a quello giudiziario di Berlusconi beh, si dovrà rassegnare a un declino senza ritorno. Credo anche che se si andrà alla conta dei voti in aula il centrodestra dovrebbe dividersi».

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