Zaia: portiamo rispetto a Kyenge, ma no a ius soli

Il governatore del Veneto sembra voler smorzare i toni in merito agli attriti con il ministro per l'Integrazione, ma ribadisce: no alla cittadinanza a tutti gli immigrati.

Zaia: portiamo rispetto a Kyenge, ma no a ius soli
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5 Agosto 2013 - 16.41


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La Lega Nord deve portare rispetto al ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, cui dopo le offese da parte di alcuni militanti sono arrivate le scuse, ma al tempo stesso il Carroccio è fortemente contrario allo ius soli. A ribadire la posizione del partito, dopo l’incontro tra il ministro e Flavio Tosi, vicesegretario federale della Lega Nord e sindaco di Verona, è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

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“Col ministro dell’integrazione Cecile Kyenge sono sempre pronto al confronto. Le dobbiamo rispetto, abbiamo condannato le recenti offese, le abbiamo anche chiesto scusa. Ma il ministro deve anche sapere che non abbiamo nulla da condividere sulla partita dello ius soli”.

“Il ministro si scordi che si possa dare la cittadinanza a tutti gli immigrati che nascono in Italia – ha precisato Zaia a margine della presentazione di “Comodamente”, prossima manifestazione culturale a Vittorio Veneto – siamo invece convinti che la partita sia quella di una immigrazione che vuole integrazione, quindi di un’immigrazione possibile. E d’altra parte il ministro deve ammettere che ci sono dei cittadini, i nostri, che hanno diritto a delle risposte, ad esempio sulla sicurezza”.

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