Dopo la lettura della sentenza della Corte di Cassazione ecco le prime reazioni al verdetto ai danni dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Epifani (Pd): la sentenza va rispettata e eseguita – “Per quanto ci riguarda, questa sentenza va non solo come è naturale rispettata, ma va eseguita e resa applicabile”. Così Guglielmo Epifani ha commentato la sentenza della Cassazione sul caso Mediaset. “Nel caso in cui ci fosse bisogno, a questo si uniformeranno i nostri gruppi parlamentari”, ha chiarito il segretario del Pd.
Vendola, Pd non può restare alleato di Berlusconi – ”Io credo che sia necessario a fronte di questa condanna trarre delle conseguenze: non è possibile immaginare che il Partito Democratico permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi”. Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. ”Non è possibile immaginare – ha aggiunto – che Silvio Berlusconi rimanga al centro della scena politica. Credo che grandi cambiamenti siano necessari per dare una risposta alla crisi morale del paese”.
Bondi: la sentenza non dà serenità al Paese – “La sentenza della Cassazione non dà serenità al nostro Paese, che avrebbe un bisogno assoluto di stabilità di governo e di riconciliazione nazionale”.
Lo ha affermato Sandro Bondi del Pdl. “Toccherà alle forze politiche più responsabili e alle istituzioni più coscienti della gravità della situazione, agire per non far precipitare l’Italia in un pericoloso vicolo cieco e di mantenere aperta una prospettiva di tenuta dello Stato e della democrazia. Sono sicuro che il presidente Silvio Berlusconi saprà, nonostante questa ulteriore e immotivata sofferenza che gli hanno inflitto, perseverare nel rappresentare le ragioni e le speranze di quegli italiani che vogliono vivere in un Paese civile, giusto e democratico”.
Gibiino (Pdl): oggi ingiustizia per Berlusconi e italiani – “Dieci anni di tribolazioni giudiziarie per arrivare ad una sentenza dall’amaro sapore di una squallida politica che ha avuto, sin dal ’94, un unico obiettivo: abbattere Silvio Berlusconi, distruggere il sogno di liberta’ che il presidente ha sempre rappresentato. Oggi Silvio Berlusconi e gli italiani hanno subito un’ingiustizia”. Lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Gibiino (Pdl).
“Una battaglia -ha aggiunto- è stata perduta, ma quel sogno di libertà prenderà nuovo vigore. Cambieremo l’Italia, cacceremo dai tribunali la cattiva politica, lo dobbiamo ai nostri figli, agli italiani e ad un uomo che con determinazione ha lottato per dare un futuro migliore al nostro Paese. A Silvio Berlusconi -conclude- rinnovo la mia più sincera amicizia, la mia incondizionata stima e solidarietà”.
Serracchiani: è ora di pensare agli italiani – ”Ci siamo occupati anche troppo di Berlusconi e dei suoi guai giudiziari, ora è il momento di pensare agli italiani”. È il commento della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani alla sentenza della Corte di Cassazione.
Nuti(M5S): Cav condannato, ora lasci la politica – “È stato condannato, e una persona condannata va via” dalla politica. Così il capogruppo di M5S alla camera Riccardo Nuti ha commentato ai cronisti a Montecitorio la condanna di Silvio Berlusconi. E sulla tenuta del governo Nuti evidenzia come “questa maggioranza si inventerà qualcosa per non cadere ora e arrivare al semestre europeo. Pd-Pdl sono la stessa cosa, lo hanno dimostrato in questi anni, si guardino allo specchio e pensino ai nostri figli e nipoti e lascino spazio agli altri”.
Biancofiore (Pdl): metto a disposizione di Berlusconi il mio incarico di governo – La condanna di un innocente, del leader del centro destra italiano, dell’uomo politico col maggior numero di consensi della seconda Repubblica, del 4 volte Presidente del Consiglio, del maggior contribuente d’Italia per frode fiscale è l’Apocalisse d’Italia, la fine del mondo politico italiano e di una parvenza di democrazia nel Paese. È la conferma di un disegno politico-giudiziario che parte da molto lontano ed alimentato da poteri e stati stranieri che magna pars hanno avuto nella distruzione del nostro e di altri Paesi. Siamo alle tenebre, mi spiace per le generazioni future che vedranno l’involuzione delle libertà in Italia. Silvio Berlusconi era ed è il simbolo della lotta per la liberta’ e per questo e’ stato perseguitato”.
Ad affermarlo è stata Michaela Biancofiore, coordinatore regionale Pdl Trentino Alto Adige e Sottosgretario alla Presidenza del consiglio dei Ministri, che aggiunge: ”Oggi più che mai ci stringiamo intorno a lui, gli chiediamo di non mollare e a chi ci chiede di ‘deporre le armi’ diciamo fino in fondo ‘Molon Labe” – ‘Venitele a prendere’. Come annunciato, sto andando a rimettere il mio mandato di sottosegretario nelle mani del Presidente Berlusconi che per quella carica mi ha indicato all’interno del governo Letta da lui fortemente voluto. Mi auguro che gli avvocati facciano immediato ricorso alla Corte Europea del Diritto dell’Uomo. La sentenza conferma la solita italietta di Don Abbondio, salva la parte politica relativa alle funzioni politiche di Berlusconi e salva il Tribunale di Milano che ha sbagliato completamente la sentenza sulla determinazione della pena accessoria”.
Il Procuratore capo di Milano: pena definitiva e eseguibile subito – “La pena principale è definitiva, quindi subito eseguibile”, per la nuova fissazione davanti alla Corte d’Appello di Milano “si seguiranno i tempi consueti”. È quanto si è limitato a dire il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, dopo la sentenza pronunciata dalla Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi.
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