Questo ha detto il senatore del Pd Latorre in Senato per sostenere l’acquisto degli F35.
«Non siamo di fronte – ha detto Nicola Latorre – a una scelta tra la pace e la guerra. Il Pd non ha ammainato e non intende ammainare la bandiera della pace. Non si possono contrapporre la necessità delle spese del sistema di difesa a quella del welfare». «Una grande forza riformista – ha aggiunto Latorre – non può sottrarsi alla sfida» di garantire all’Italia un sistema di difesa adeguato al suo ruolo internazionale e per questo, ha annunciato, «convintamente voteremo questa mozione».
Il senatore Latorre con questa sua lezioncina contraddice 120 anni di pensiero socialista, quello del filone principale e non quello delle deviazioni clamorose come quella mussoliniana, a cui anche lui come esponente del principale partito di sinistra dovrebbe pure ispirarsi. Ma c’è di più, Latorre contraddice anche Pier Luigi Bersani che fino a due mesi fa era il suo segretario e il suo candidato premier. Bersani, in piena campagna elettorale, disse al Tg2: «Nell’ambito delle spese militari bisogna assolutamente rivedere il nostro impegno per gli F35. La nostra priorità non sono i caccia, la nostra priorità è il lavoro».
Qual è il pensiero dei democratici sui famigerati F35? Quello di La Torre di oggi o quello espresso da Bersani pochi mesi fa? Evidentemente oggi il parere di La Torre è quello del PD, quindi che cosa ne deduciamo? Che Bersani andava in giro a raccontare balle per scopi elettorali, quando diceva che il lavoro era il tema prioritario dell’Italia e non l’acquisto di inutili apparecchi militari?
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa Bersani e soprattutto mi piacerebbe sapere come il senatore Latorre e gli altri esponenti del Pd giustificheranno l’aumento dell’Iva, dell’Imu e di tutte le altre diavolerie che saranno capaci di inventare per spillare quattrini al già spremuto popolo italiano, quella minoranza che paga le tasse intendo e non il popolo degli evasori che rimane saldamente protetto?
Non hanno capito che si ritroveranno nella stessa situazione del padre di famiglia che anziché portare a casa, ai propri figli, nutrimento, istruzione, si è indebitato per proteggere la propria misera casa per la quale fa fatica a pagare l’affitto, con un costosissimo e sofisticato impianto di allarme per difendersi dai ladri.
Ogni volta che il padre di famiglia improvvido dirà che non ha potuto comprare le scarpe ai figli perché non ha soldi, oppure quando la famiglia rischierà di essere sfrattata perché non riesce a pagare l’affitto, si ritroverà sempre al giusto rinfaccio: che bisogno c’era di fare l’impianto di allarme?
In questa vicenda si è comportato bene soltanto il Movimento Cinque Stelle che finalmente ha fatto onore ai tanti voti ricevuti.
Il comportamento del Presidente Napolitano in questa circostanza non è piaciuto a diversi milioni di italiani, anche fra quelli che ne hanno ammirato la condotta in questi sette anni di mandato.
Un ultimo interrogativo sorge spontaneo: a che serve il Partito Democratico?
Argomenti: pdl