Sempre alta tensione tra M5s e Colle. Mentre si susseguono i rinvii per l’incontro che dovrebbe avere con Napolitano (spostato oggi a mercoledì 10 alle ore 11), Beppe Grillo ha osservato che il Consiglio supremo di difesa di ieri “si è riunito in tutta fretta non per tutelare i confini della Patria, per una guerra in corso o per accertare la presenza di spie nel Paese” ma “si e’ riunito per dichiarare guerra al Parlamento”.
Sul suo blog ha scritto: “Il Consiglio si riunisce due volte all’anno ed è convocato dal Presidente della Repubblica, anche dietro richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri, ogniqualvolta ne ravvisino la necessità (e questa volta era necessario!). In pratica – è la stoccata al Colle e a Palazzo Chigi – è un Consiglio dei ministri con Napolitano a capotavola al posto di Letta”.
E ha detto: “Il Parlamento a maggioranza non ravvisa la necessità di nuovi F35; il governo sa di non poter porre il voto di fiducia per evitare di cadere; il governo, con un gioco di prestigio, si trasforma nel Consiglio Supremo di Difesa con a capo Napolitano; il Consiglio Supremo di Difesa, in sostanza il governo mascherato, decide che sugli F35 deve decidere il governo; il Parlamento è una scatola di tonno vuota”.
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