Nitto Palma bocciato, governo a rischio
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Nitto Palma bocciato, governo a rischio

Due fumate nere per la commissione Giustizia del Senato. Casson, Pd: "Evidentemente l'accordo non c'era...". Pdl sul piede di guerra.

Nitto Palma bocciato, governo a rischio
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7 Maggio 2013 - 16.35


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Francesco Nitto Palma bocciato alla prima e alla seconda votazione
per la presidenza della commissione Giustizia del Senato. L’ex Guardasigilli pidiellino ha ottenuto 13 voti a favore che non sono bastati a fronte di 13 schede bianche. La commissione torna a riunirsi domani, alle 14, quando per l’elezione basterà la maggioranza semplice. Al Pd il gioco di far mancare i voti è riuscito un’altra volta: prima contro se stesso, ora contro un presunto accordo politico. “Se sarò candidato ancora alla presidenza della Commissione Giustizia? La mia candidatura sarà decisa dal mio partito. Non mi sognerei mai di mettere in discussione le decisioni degli organismi del mio partito”. Lo
dice Francesco Nitto Palma, parlando con i cronisti dopo aver
incassato la seconda bocciatura alla guida della commissione Giustizia di Palazzo Madama. “Da quello che ho letto c’era un accordo che non ha raccolto frutti. E’ un problema del vertice del partito e non mio”, ha aggiunto Nitto Palma commentando la doppia fumata nera in commissione Giustizia. “Ora si voterà a maggioranza relativa e, a parità di voti,passerà il più anziano. Per adesso non c’è un altro candidato, perché le schede che non portavano il mio nome erano bianche”, aggiunge Nitto Palma.

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“Domani dalla terza votazione noi voteremo un nostro candidato”. Ad assicurarlo è Felice Casson del Pd dopo che sul nome di Francesco Nitto Palma (Pdl), ci sono state ben due fumate nere. “Un accordo politico? Evidentemente
non c’era”, risponde Casson uscendo dalla Commissione. Non depone
per la lunga durata del governo. “Noi, come Pdl, siamo una forza
responsabile che garantisce la tenuta di un governo necessario
al Paese soprattutto in un momento di crisi come questo. Da parte della sinistra, invece, abbiamo assistito ad uno sfaldamento, ad una mancanza di rispetto degli accordi presi”, tuona il senatore del Pdl Ciro Falanga commentando le due fumate nere che ci sono state in Commissione Giustizia del senato sul nome del candidato del Pdl Francesco Nitto Palma. “Noi – prosegue – abbiamo dimostrato senso di responsabilità. Loro no. E da loro c’è stata anche una mancanza di lealtà”.

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