Silvio Berlusconi non cede di un millimetro. Via l’Imu o niente Governo di responsabilità o come si chiamerà questo accordo Pd-Pdl-Monti. “Non potremo essere parte di un Governo che non attuasse le misure sull’Imu”, ovvero restituzione dell’imposta pagata e sua abolizione. Parlando con i giornalisti al Senato il cavaliere precisa: “Non potremmo essere parte del Governo né potremmo sostenerlo dall’esterno. Abbiamo preso questo impegno con i nostri elettori e vorremmo mantenerlo”.
Una dichiarazione chiara, che viene dopo quello che hanno già espresso il falco Renato Brunetta e Altero Matteoli: questo Governo è Imu-dipendente. O si fa come dice Berlusconi o niente da fare. Il bello è che tutto avviene a fiducia ancora non accordata al Senato e dopo che Letta ha tentato di coniugare idee politiche all’opposto. Pdl che vuole regalare ai suoi elettori la fine dell’Imu (battaglia assai popolare) e il Pd che cerca di tenere la barca a galla, nonostante tutto. Come dire: un anticipo sulla rotta del Governissimo.
Il ministro Graziano Delrio (renziano del Pd) aveva detto invece: “Imu rivista ma non cancellata”. “L’Imu verrà sospesa per la rata di giugno con l’impegno ad alleggerirla soprattutto per i meno abbienti”. E l’altro ministro del Pd Dario Franceschini: “L’Imu non verrà tolta, ci sarà una proroga per la rata di giugno. Avremo quindi un problema di cassa per i comuni e ci sarà anche la questione di evitare l’aumento dell’Iva nell’estate 2013. Ci siamo appena insediati, ma la prossima settimana vareremo un provvedimento apposito. E’ comunque nostra intenzione evitare decreti legge omnibus”.
Nel Governo di responsabilità il Pdl ha la ferma intenzione di realizzare il programma delle promesse elettorali. E se il Pd vorrà far continuare l’esperimento dovrà ingoiare il rospo visto che certo non potrà mantenere le promesse elettorali fatte prima del voto…
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