Vendola, ora Berlusconi è risorto
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Vendola, ora Berlusconi è risorto

Il leader di Sel accusa: hanno messo insieme il diavolo e l'acqua santa. È un'operazione di restaurazione.

Vendola, ora Berlusconi è risorto
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28 Aprile 2013 - 11.35


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«Il governo nasce dalla lesione del vincolo di fiducia e dal rovesciamento del mandato popolare. Il ventennio berlusconiano si chiude con la resurrezione del Cavaliere come statista e azionista di maggioranza di larghe intese camuffate da compromesso storico». Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà.

«Siamo di fronte a ministri presentabili e competenti. È un bene per il Paese – prosegue il leader di Sel – ma sfugge il nodo della qualità di un’agenda di governo: al di là degli aspetti iconografici e estetici, resta la natura di un governo di restaurazione. Intelligente, ma restaurazione. Un governo che nasce per l’intenzione, anche di pezzi del Pd, di impedire un’uscita da sinistra dalla crisi».

«Io non inseguo le vicende processuali di Berlusconi – aggiunge Vendola – ma il berlusconismo è stato una gigantesca crescita delle diseguaglianze, la devastazione di tutto ciò che è pubblico. Faremo opposizione costruttiva perché bisogna portare a casa dei risultati. E per fare emergere le contraddizioni di un governo che mette insieme il diavolo e l’acqua santa».

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«Il governo – ribadisce il governatore della Puglia – nasce dalla lesione del vincolo di fiducia e dal rovesciamento del mandato popolare. Il ventennio berlusconiano si chiude con la resurrezione del Cavaliere come statista e azionista di maggioranza di larghe intese camuffate da compromesso storico».

«Ma si può immaginare – osserva – che sulla laicità della scuola e sulla pubblicità della formazione, dopo la Gelmini ci possa essere un accordo fra Pd e Pdl? O sul lavoro, con la cultura incarnata da Sacconi?».

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