Cofferati: con il Pdl sarà la sciagura del Pd

L'europarlamentare ribadisce quanto già affermato a Globalist: "Una caduta di coerenza così vistosa potrebbe provocare l'abbandono dell'elettorato".

Cofferati: con il Pdl sarà la sciagura del Pd
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27 Aprile 2013 - 14.00


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Il sostegno dei democratici al
governo dei tecnici è “la madre di tutti gli errori” secondo Sergio
Cofferati, eurodeputato del Pd ed ex segretario della Cgil, che in
un’intervista rilasciata a [url”Formiche.net”]www.formiche.net[/url] sostiene che con l’esecutivo
Letta si rischia il cosiddetto “abbandono silenzioso dell’elettorato”
a causa di una “caduta di coerenza così vistosa”. Secondo Cofferati – che ha ribadito i concetti già espressi [url”nell’intervista a Globalist “]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=43163&typeb=0&Cofferati-il-Pd-ha-tradito-i-suoi-elettori[/url] dei giorni scorsi
nella squadra di governo non ci saranno altri tecnici: “se il
presidente del Consiglio è il vicesegretario del Pd allora è un
governo politico-politico. Poi da sempre, anche nella Prima
repubblica, non tutti i ministri erano parlamentari: era ed è nella
fisiologia. Quello che sta per nascere sarà pienamente politico, per
questo credo sarà un errore”.

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L’eurodeputato del Pd crede che questo governo sia la
conclusione di “una serie di passi falsi che sono iniziati, per quanto
riguarda il mio partito, con il sostegno al governo dei tecnici: che
considero la madre di tutti gli errori. Con gli effetti negativi delle
politiche montiane di contenimento. Ciò ha incrementato i voti a
favore di Grillo”. Le colpe interne del Pd, invece, per Cofferati, sono
da attribuire agli “errori clamorosi commessi durante l’elezione del
Presidente della Repubblica, che hanno fatto il resto. Ora qui siamo
ad un governo politico nel quale il Pd sarà assieme al Pdl: un
passaggio che per tutta la campagna elettorale si è sempre detto
indisponibile a fare. Invece adesso arriva a percorrerlo”.

Per questo motivo l’ex segretario della Cgil teme “l’abbandono
silenzioso di iscritti ed elettori. Non credo a scissioni nel gruppo
dirigente né ad azioni forti, il pericolo è la conseguenza di una
caduta così vistosa di coerenza”. Cofferati auspica ad un Pd che
“aderisca alla grande famiglia del socialismo europeo e che sia di
sinistra: riformatrice, moderata, ma comunque sinistra. Con Barca alla
guida? Potrebbe essere un contributo importante, ma basta con i
congressi dove contano solo i nomi. Serve discutere dell’assetto del
partito. Prima la linea, dopo le persone”, conclude.

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