di Pietro Manigas
Caro Napolitano volevi le larghe intese e quelle hanno fatto. Volevi l’abbraccio tra Pd e Pdl, con Monti intorno, e quello hanno fatto. E sempre sottolineando che la fase è difficile e che non si può governare il Paese escludendo qualcuno che rappresenta un terzo del paese. Anche se quel qualcuno ha creato svariati problemi e che forse non è proprio la persona più adatta per risolverli. Ma evidentemente non si poteva fare altro. E anche sugli equilibri Enrico Letta ha spogliato il Pd di tutti i ministeri che contano, probabilmente, per far contento Monti con Difesa e Giustizia e sottosegretario alla presidenza. E Silvio che ha preso il Viminale.
Guardando bene Interni, Difesa, sottosegretario con delega ai servizi, Giustizia se li ciucciano Silvio e Monti. I veri vincitori, direte voi che vivete su Marte e che non avete visto che cosa è successo invece il 25 febbraio.
Ma, a parte il suicidio del Pd, c’è un altro terzo di italiani che non è stato considerato. Sono gli uomini e donne per bene che volevano un cambiamento e hanno votato M5s. E loro? Non contano? Contano sono Silvio, Brunetta e Monti? (Il Pd conta come il due di coppe quando regna bastoni). Allora, per onestà politica e intellettuale a questo terzo va dato un compito che spetta all’opposizione: la presidenza del Copasir.
Sono dilettanti allo sbaraglio? Parlano meno bene di Monti? Conoscono meno termini incomprensibili e in inglese? Sono bizzarri? Sì. Ma ci sono e comincio a pensare che meglio dilettanti che gente di Casta riciclata o meno, capace di distruggere un Paese e poi di mettere quattro facce per bene in ministeri che non contano una ceppa, e far guidare la danza ai soliti noti.
In attesa della restituzione dei due euro delle Primarie, Giorgio, tu che hai deciso tutto sin dall’inizio, fai assegnare il Copasir ai grillini. Almeno ci divertiremo in streaming. E poi, dopo che l’hanno avuto Scajola e Rutelli a loro insaputa, orsù.
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