«Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all’altezza della situazione. Oppure meglio una scaletta, così se la regola da se» così ironizza Dario Fo a La Zanzara su radio 24, parlando del totoministri del futuno governo Letta.
«Sarebbe una gentilezza che si fa a Brunetta, e alla società – continua Fo – per non avere l’angoscia di vedere qualcuno che non ce la fa. Il cervello di Brunetta, quello si che è ancora più piccolo».
E Schifani? «Il cognome è onomatopeico, dentro il suo nome c’è già tutto – scherza Dario Fo – il rifiuto e il senso di angoscia e di repulsione per queste persone. Con questi al governo – conclude – mi hanno
copiato delle scene intere del Mistero Buffo»
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