Letta: un governo di servizio, ma non a tutti i costi
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Letta: un governo di servizio, ma non a tutti i costi

Enrico Letta accetta con riserva l'incarico di formare il nuovo governo. E dice: faremo un governo di servizio.

Letta: un governo di servizio, ma non a tutti i costi
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24 Aprile 2013 - 12.19


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“E’ una responsabilità che sento forte sulle mie spalle. E se posso permettermi, la sento più forte e pesante della mia capacità di reggerla”. Enrico Letta ha comunicato al Quirinale di aver accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo governo. “Ma mi metto con grande determinazione al lavoro perché penso che il paese abbia bisogno di risposte”. “Il mio grande impegno sarà a far sì che da questa vicenda possa uscire una politica italiana diversa con riforme istituzionali per ridurre il numero dei parlamentari, cambiare il bicameralismo e una nuova legge elettorale”.

L’idea di Letta è fare un governo di servizio per il Paese.

“Domani nelle consultazioni parleremo con tutti, con il pdl in primis. Questo governo non nascerà a tutti i costi, nascerà se ci saranno le condizioni”. Lo dice il presidente incaricato Enrico Letta rispondendo alla domanda sulle condizioni poste da Angelino Alfano.

“Voglio aggiungere una cosa è cioé la profonda gratitudine a Napolitano per il senso di dedizione al Paese e che sabato con la rielezione ha creato le condizioni per il tentativo che, ripeto, tentativo complesso e difficile”.

Leggi anche:  Tagli alla legalità: il Pd denuncia il governo per il disimpegno su mafia, corruzione e giustizia

Dopo Letta ha parlato Napolitano:

  “Non ci sono alternative al successo”.
“E’ essenziale in questa fase nella quale ci sono ancora ricadute polemiche di stagioni precedenti che si affermi un clima di massimo rispetto reciproco tra le forze politiche impegnate a collaborare alle formazione del governo”

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