Fiorella Mannoia esce allo scoperto, rompendo la coltre dell’intransigenza grillina e invitando il M5s ad un accordo con il Pd. La cantante, con una lunga militanza a sinistra e un voto, quello più recente alle politiche, dichiaratamente accordato al Movimento 5 Stelle, si è espressa con decisione su Facebook a favore di un compromesso responsabile tra le due forze politiche guidate da Grillo e Bersani.
“Il M5s potrebbe esercitare un potere decisionale obbligando il Pd ad affrontare tutto quello che non è stato affrontato in questi anni, dal conflitto d’interessi alla legge elettorale, non sarebbe ottimo trovare un compromesso transitorio per portare il paese a nuove elezioni, magari tra un anno'” si chiede la Mannoia all’interno del post sul social network. “I privilegiati come me possono permettersi di aspettare alla finestra gli sviluppi incerti dovuti allo stallo politico, ma tutta quella fascia di popolazione senza lavoro meriterebbe senza dubbio uno sforzo maggiore da parte della politica” -ha proseguito la cantante, che ha poi rincarato quanto sostenuto-“Grillo diceva di voler arrivare in Parlamento, bene, ora c’è andato, cosa si fa? Si sta a guardare il paese che affonda o si cerca un dialogo? Io credo sia meglio cercare un accordo con l’unica forza credibile e con la quale si può pensare di poter dialogare”.
La Mannoia si è poi rivolta direttamente ai due leader del Movimento:”Questo non è tradire il movimento, cari Grillo e Casaleggio, ma è senso di responsabilità che i cittadini hanno riposto nelle vostre mani. Se voi trovate divertente vedere il Pdl cercare di formare un governissimo con il Pd, per noi non lo è affatto. I cittadini vogliono che vengano risolti i problemi, non che si stia a guardare quello che succede per rinfacciarlo in seguito agli altri”. Lo sfogo della cantante si è poi concluso con un appello diretto esclusivamente a Grillo:”Caro Beppe, non sono d’accordo con te, non è questo il momento di vendette e soddisfazioni personali. Se pensi che il ‘tanto peggio tanto meglio’ ti porti ad avere un consenso ancora maggiore alle prossime elezioni, ti sbagli di grosso, perché tutto l’elettorato di sinistra, che rappresenta la percentuale più alta del tuo, ti volterà le spalle”.
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