In merito alle [url”dichiarazioni di ieri”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=40836&typeb=0&04-03-2013–Il-senso-del-fascismo-della-capogruppo-grillina[/url] della neodeputato Roberta Lomabrdi, interviene il presidente dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, Carlo Smuraglia: «A proposito delle affermazioni di una esponente del gruppo dei “grillini” in Parlamento, Roberta Lombardi, rilevo ancora una volta che i pregiudizi, come quello del “fascismo buono”, sono duri a morire, anche quando confliggono con la realtà storica».
«Sarei curioso di sapere – dice Smuraglia – in che modo e quando il fascismo avrebbe dimostrato un “altissimo senso dello Stato”. Sarei curioso di sapere quando sarebbe cominciata le “degenerazione”, se prima o dopo gli incendi delle Case del popolo, le aggressioni, le botte e le purghe a chi veniva considerato antifascista, la marcia su Roma, la progettata occupazione del Parlamento, gli omicidi compiuti gi prima che il fascismo salisse al potere; e, magari, se prima o dopo le leggi razziali».
E continua: «Se quella del “fascismo buono” può essere ancora considerata una tesi proponibile – conclude Smuraglia – c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici».
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