Grillo: Bersani è un morto che parla
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Grillo: Bersani è un morto che parla

La risposta alle aperture del leader Pd: «Questo smacchiatore fallito ha l'arroganza di chiedere il nostro sostegno. Voteremo solo le norme nel nostro programma».

Grillo: Bersani è un morto che parla
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27 Febbraio 2013 - 16.40


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Arriva la risposta di Beppe Grillo alle aperture di Pierluigi Bersani per un intesa che permetta di realizzare almeno le riforme fondamentali. Una risposta che non deve fare molto piacere ai Democratici e che mette le cose in chiaro. Il M5s «voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle. Se Bersani vorrà proporre l’abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni lo voteremo di slancio (il M5s ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione». Scrive così sul suo blog Grillo in un post dal titolo “Bersani, morto che parla” in cui ritrae l’immagine del segretario del Pd sulla locandida del famoso film di Totò ’47 morto che parla, e indica come coprotagonisti Enrico Letta e Rosi Bindi.

Grillo poi ricorda che «Bersani ha passato gli ultimi mesi a formulare giudizi squisitamente politici,
ricordiamoli: “Fascisti del web, venite qui a dirci zombie”, “Con Grillo finiamo come in Grecia”. “Lenin a Grillo gli fa un baffo”. “Sei un autocrate da strapazzo”. “Grillo porta gente fuori dalla democrazia”. “Grillo porta al disastro”. “Grillo vuol governare sulle macerie”. “Grillo prende in giro la gente” “Nei 5 Stelle poca democrazia”. “Grillo fa promesse come Berlusconi”. “Grillo dice cose sconosciute a tutte le
democrazie”. “Grillo? Puo’ portarci fuori da Europa”. “Basta con l’uomo solo al comando, guardiamoci ad altezza occhi, la Rete non basta”. “Se vince Grillo il Paese sara’ nei guai”. “Siamo di gran lunga il primo partito e questo vuol dire che siamo compresi. Perché a differenza di quello lì che urla, noi ci guardiamo in faccia, noi facciamo le primarie, stiamo tra la gente”. “Indecente, maschilista come Berlusconi”. “Da Grillo populismo che può diventare pericoloso”».

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Ora, prosegue Grillo, «questo smacchiatore fallito ha l’arroganza di chiedere il nostro sostegno: So che fin qui hanno detto ‘tutti a casa’ ora ci sono anche loro, o vanno a casa anche loro o dicono che cosa vogliono fare per questo paese loro e dei loro figli’. Negli ultimi venti anni il Pd ha governato per ben 10 anni e nell’ultimo anno e mezzo ha fatto addirittura il governissimo con il pdl votando qualunque porcata di Rigor Montis. Strette di mano e abbracci quotidiani tra Alfano e Bersani alla Camera, do you remember?».

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