Certo, l’entusiamo non manca in casa dei tifosi del Movimento 5 Stelle. Da fenomeno web si sono trasformati in parte attiva del processo di cambiamento: primo obiettivo stabilire chi sarà il presidente della Repubblica. Per lo meno proporre un nome di bandiera. Grillo ha fatto il nome di Dario Fo, grandissimo artista e premio Nobel che però, avendo 87 anni, ha declinato l’invito. Con garbo, ha detto: sono troppo vecchio e ho già tanti impegni a Milano…
Da quando Beppe Grillo ha annunciato che il MoVimento
sceglierà on line il proprio candidato alla presidenza della
Repubblica, comunque, è un diluvio di proposte. Ma, come è un classico dei social forum, ognuno prende una tastiera, un mouse, e spara liberamente. Il bello della diretta, si diceva un tempo. O della democrazia orizzontale della rete. Così, subito critiche per l’idea Fo (anche se ha già detto di no): ”Non suicidiamoci subito con un candidato vecchio ed
inviso giustamente da mezza Italia”, scrive Marco. La maggior parte vorrebbe lo stesso Grillo al Quirinale. Ma non solo Grillo, vanno forte anche altri nomi: Adriano Celentano, Roberto Benigni, Erri De
Luca, Giovanni Sartori, Furio Colombo, Gino Strada. Persino Michele Santoro, da molti ritenuto l’uomo-chiave dell’inizio della rimonta di Silvio.
Non solo uomini: la radicale Emma Bonino appare la più gettonata, anche se non incontra consenso
Unanime. Poi la giornalista Milena Gabanelli, Anna
Finocchiaro o Anna Maria Cancellieri.
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