I dati del Viminale ”sono solo
ufficiosi” ”soggetti inevitabilmente ad un margine di errore”
”certamente superiore allo scarto dei voti, davvero minimo, che
si registra tra le prime due coalizioni della Camera”. Lo
afferma Angelino Alfano chiedendo al ministero di dichiarare il
”too close to call”.
“I dati diffusi dal Viminale, come ha
ricordato il Ministro Cancellieri nei giorni scorsi – si legge
nella nota diffusa dal segretario del Pdl -, sono solo dati
ufficiosi che vengono raccolti con metodi empirici soggetti
inevitabilmente ad un margine di errore. Anche se tale margine è molto contenuto, esso è però certamente superiore allo scarto
dei voti, davvero minimo, che si registra allo stato tra le
prime due coalizioni della Camera”.
”In queste condizioni, come sempre avviene negli Stati
Uniti, l’autorità preposta alla diffusione dei dati ufficiosi
non può che dichiarare il ‘too close to call’, cioè
l’impossibilità di dichiarare il vincitore considerato lo scarto
irrisorio di voti a livello percentuale ed assoluto”.
”Solo gli Uffici Centrali circoscrizionali e solo l’Ufficio
Centrale presso la Corte di Cassazione – spiega Alfano –
potranno calcolare con certezza, sulla base dei verbali di tutte
le sezioni, la coalizione che ha effettivamente conseguito il
maggior numero di voti ai fini dell’assegnazione del premio di
maggioranza nazionale”.
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