Berlusconi soffre di colpi di sonno improvviso, si sa. Ma all’inaugurazione del Memoriale della Shoah a Milano ha proprio ronfato. Tra un pensiero al Duce e uno a El Shaarawy. Il leader del Pdl si è platealmente appennicato mentre si succedevano i vari interventi. Evidentemente l’argomento era meno stimolante di una seratina di bunga bunga e i ragionamenti non avevano la profondità delle belle conversazioni con la Minetti, la Santanchè e qualche sciampista occasionale. L’ex premier era seduto tra il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, e la moglie del presidente del Consiglio, Mario Monti, Elsa, che ha preso parte all’appuntamento milanese con il marito. E a un certo punto ha osservato sbigottita Silvio che pendeva come la Torre di Pisa pericolosamente verso un impacciato Mantovani. Da dietro Maroni, pietoso, ha tentato di rianimare lo stanco e anziano leader del centrodestra mormorandogli motti milanesi, cori del Milan. E non vogliamo sapere che altro…
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