”Il dimissionario ministro Terzi si
dimetta anche dalla carriera diplomatica dopo che per ben quasi
un anno dalla Farnesina non ha ottemperato alla richiesta della
giurisdizione italiana e del diritto internazionale nei
confronti dell’ India. Non è stato determinante, ne’ incisivo.
Si dimetta e vada a riposo”. Lo scrive il senatore della Lega Nord Giavittorio Vaccari.
Per la destra, che ha sempre fatto della difesa dei due militari italiani una questione di principio nazionalistico, la sconfitta italiana di fornte alla corte di giustizia indiana è bocconcino prelibato per la campagna elettorale – non facilissima, visto il pulpito – contro il governo Monti. Palazzo Chigi che aveva richiesto una sentenza sulla giurisdizione del caso (secondo l’Italia i due fucilieri dovrebbero essere giudicati in Italia) prima di Natale ha subito un grosso smacco quando oggi l’India ha fatto sapere che non si saprà nulla della sentenza prima di tre mesi.
L’Italia ha espresso vivo rammarico e ha assicurato che farà di tutto per riportare i marò a casa. Intanto i due militari hanno chiesto di poter avere una licenza di due mesi per passare le festività natalizie con le famiglie. E a quanto pare questa richiesta verrà accolta.
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