Fatale furono le sue parole. Quelle esplicite, dette in tv “Berlusconi ha il grande merito di avere costruito il centrodestra in Italia, ma ora appare un leader inadeguato, ci vogliono volti giovani”. E quelle che avrebbe pronunciato al Parlamento europeo, dove è presidente del Pdl: “Berlusconi, in realtà, è un antieuropeista”. Coraggioso Mario Mauro. Ha detto quello che pensano in molti. Ma si sa come funziona nelle aziende: se non piaci al capo dei fuori.
E così secondo i soliti ben informati, i giorni per Mario Mauro sono contati. Nonostante sia uno tutto sommato giovane, uno che si è fatto le ossa in Europa, insomma, uno di quei volti del “rinnovamento”. Però non sta dalla parte del capo. E’ un traditore. Magari voleva pure le primarie…
Funziona così nel club di Berlusconi, il Pdl, un po’ come funziona nel club di Grillo, il Movimento Cinque Stelle. Davvero Bersani e la sua offerta a Renzi di fare il ministro, ci fa un figurone.
M non è l’unico ad essere nella “lista nera” pare che Berlusconi sia molto infastidito dall’incontro di domenica al Teatro Olimpico a Roma Italia Popolare, a cui parteciperà anche il segretario Angelino Alfano e che mette insieme le fondazioni di Frattini, Quagliariello, Sacconi, Alemanno, Formigoni, Lupi, Cicchitto e Urso. Per Berlusconi si tratterebbe di una iniziativa contro di lui. Non a caso, alcuni fedelissimi del Cav, in questi giorni, in Transatlantico, a Montecitorio, starebbero facendo una sorta di sondaggio su chi e’ con Berlusconi o Alfano, proprio in vista dellea kermesse, ispirata soprattutto dagli ‘alemanniani’ che sarebbero ormai ai ferri corti con l’uomo di Arcore. Nelle ultime ore si e’ parlato di un incontro del Cav con alcuni esponenti di spicco pidiellini, come Cicchitto, Sacconi e Quagliariello per un chiarimento. meno preoccupato Berlusconi sarebbe per l’iniziativa di Meloni e Crosetto, che da sempre sono antimontiani e hanno sempre escluso di fare qualcosa di nuovo fuori dal centrodestra.
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