Sembrano sempre più vicine le dimissioni di Renata Polverini. Dopo il gelido incontro con Monti, questa mattina si è tenuto un vertice con Angelino Alfano, il segretario nazionale del Pdl. All’incontro, avvenuto alla Camera, hanno preso parte per venti minuti anche Gianni Letta e Farbizio Cicchitto. Al centro della discussione le possibili dimissioni della stessaPolverini, forse inevitabili dato che domani l’Udc potrebbe decidere di aggiungere le sue firme a quelle dei 29 consiglieri già dimissionari e far cadere consiglio e giunta regionale.
Nell’incontro con Alfano la Polverini sarebbe stata molto chiara: «La misura è colma. Non ci sto a farmi sparare addosso, a farmi umiliare per colpe che non ho». Quello che, nelle intenzioni dell’ex guardasigilli sarebbe dovuto essere un chiarimento, il primo faccia a faccia dopo giorni caldissimi, è invece stato uno sfogo amaro e risentito dalla governatrice del Lazio. E Gianni
Letta, presente all’incontro, ha abbandonato la stanza della riunione dopo pochi minuti. Il breve tempo trascorso in compagnia dei colleghi di partito e della Polverini, raccontano, gli è bastato per farsi un’idea: davanti a quello che sta succedendo nel Lazio, Letta preferisce restare in silenzio, non parlare, tenere per sé tutte le amare considerazioni.
Uscita dalla riunione, Polverini ha preferito non parlare con i cronisti, pur non nascondendo tutta la sua rabbia. Dal Pdl dicono che Alfano l’abbia convinta ad attendere ancora qualche ora. Forse un giorno o due nella migliore delle ipotesi.
Argomenti: enrico letta pdl