Occupa le televisioni e i Tg fino all’ultimo. Silvio Berlusconi, dopo le dimissioni di ieri, è arrivato a Palazzo Chigi dove ha registrato un videomessaggio alla nazione per spiegare le ragioni che lo hanno indotto a dimettersi. Proprio mentre Napolitano chiedeva a tutti toni bassi, il Cavaliere ha fatto una sortita stile Bin Laden, il video-messaggio a senso unico, evitando dibattiti e confronti.
Le bugie del Cavaliere. Subito dopo l’approvazione della legge di stabilità, «come avevo annunciato, ho rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio. L’ho fatto per senso di responsabilità, per senso dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco dalla speculazione finanziaria, senza essere mai sfiduciato dal Parlamento, dove possiamo contare tuttora sulla maggioranza assoluta».Lo afferma il presidente del Consiglio dimissionario Silvio Berlusconi in un videomessaggio. «È stato triste -aggiunge il Cavaliere- vedere che un gesto responsabile e, se permettete, generoso come le dimissioni, sia stato accolto con fischi ed insulti. Ma per le centinaia di manifestanti che erano in piazza, milioni di italiani sanno che abbiamo fatto in coscienza tutto il possibile per preservare le nostre famiglie e le nostre imprese dalla crisi globale che ha colpito tutti i Paesi avanzati». «Ringrazio comunque gli italiani, grazie per l’affetto, per la forza che ci avete trasmesso e che ci hanno permesso di raggiungere molti degli obiettivi che ci eravamo prefissi fin dal 1994, dal giorno in cui annunciai la mia discesa in campo».
Abuso della Tv «Vedo che si annuncia un video discorso di Berlusconi e che qualcuno dei suoi parla di trasmetterlo sui tg». Lo afferma Vinicio Peluffo del Pd. «Ci risiamo con una idea di uso e di abuso della tv, grave e inammissibile tanto più in una fase così importante e delicata per il nostro paese. Si ripropone la questione di una televisione pubblica che in questi anni è stata occupata e usata come un’arma contundente», aggiunge. «La nuova fase che si sta aprendo dovrà affrontare anche questo problema per assicurare una informazione corretta e pluralista come meritano gli italiani e come è dovere del servizio pubblico», conclude l’esponente del Pd.
Grave violazione. «Se venisse confermata la notizia della messa in onda del videomessaggio sui tg nazionali del’ex premier Silvio Berlusconi, sarebbe un’iniziativa gravissima». È quanto afferma in una nota il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: «A quale titolo il dimissionario Silvio Berlusconi andrà in onda a Reti unificate sui canali nazionali? Se così fosse, ci sarebbe una palese violazione della normativa vigente, e ci rivolgeremo nelle sedi competenti». «Anche l’amico Gheddafi e dittatori come Ceausescu mandavano in onda arbitrariamente videomessaggi sulle reti nazionali», conclude.
Iniziativa illecita. «Se fosse vera l’ipotesi di un videomessaggio di Berlusconi mandato ai Tg di questa sera, saremmo di fronte a una gravissima e illecita iniziativa dell’ex premier. Attraverso quale modalità prevista dalle nostre normative in materia i telegiornali trasmetterebbero un messaggio non certo istituzionale?». Lo chiede il senatore del Pd Vincenzo Vita. «Naturalmente, in quel caso pioverebbero esposti alle autorità competenti» avverte Vita.
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