l Pd si appresta a scendere in piazza con la manifestazione del 5 novembre a Roma, in piazza San Giovanni, al motto di “Ricostruzione. In nome del popolo italiano”. E il Partito Democratico avrà come ospite d’onore François Hollande, vincitore delle primarie del Partito socialista francese e candidato alle presidenziali. Ci sarà anche Sigmar Gabriel, leader tedesco della Spd. Entrambi interverranno sul palco di San Giovanni a testimoniare il profilo europeo del Pd.
L’invito a Hollande dieci giorni fa a Madrid
A invitare Hollande è stato lo stesso segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, in occasione della Global Progress Conference di Madrid del 18 e 19 ottobre, in cui si sono incontrati 200 leader progressisti europei. A settembre risale invece una visita a Berlino d Bersani per strappare la disponibilità di Gabriel a partecipare alla manifestazione del 5 novembre. “Facciamo vedere che siamo una squadra, la gente lo capirà e se ci riusciremo potremo invertire il ciclo”, aveva detto nel suo intervento a Madrid il leader del Pd, aggiungendo poi: “Rinunciamo a un pezzo della sovranità nazionale e la devolviamo a un’Europa più democratica per lavorare assieme sulla politica economica e del welfare”.
“Un’unica anima politica” per i progressisti europei
L’obiettivo dei progressisti europei, Pd compreso, è perciò quello di dare “un’anima politica” all’Europa e farsi vedere uniti, come una forza unica e omogenea, al cospetto delle altre potenze mondiali. Prima però ci sono da vincere per tutti le elezioni che entro un anno e mezzo si svolgeranno in Italia, Francia e Germania. I più scaramantici faranno tutti gli scongiuri del caso, avendo ancora fresco il ricordo dell’intesa tra Walter Veltroni e Segolene Royal, quando il primo era candidato premier e la seconda aspirava ala presidenza della Francia.
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